Genova. I temporali, potenti come se fosse inverno – secondo gli esperti – hanno fortunatamente scaricato in mare e così l’allerta si è conclusa, alle 8 di questa mattina, con danni ed effetti relativamente poco importanti. Ieri sera l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha fatto il quadro della situazione del maltempo che ha investito la Liguria nella sala di protezione civile.
Bilancio impressionante, almeno dal punto di vista “naturale”: sulla Liguria, in sole sei ore, sono caduti 3500 fulmini. Il vento ha spinto raffiche fino a 90 km all’ora, sul monte Pennello. E il picco massimo di precipitazioni l’ha registrato Crocetta d’Orero, con 61 millimetri. Seguita da Portofino e Rapallo, che hanno registrato 40-50 millimetri in mezz’ora. “Si è trattato di una perturbazione comunque anomala – hanno spiegato i previsori Arpal – dalle caratteristiche tipiche tardo autunnali-invernali, non certo da fine estate, con questa persistenza e intensità dei fenomeni”.
Riepilogando i disagi registrati nella notte e nella serata. Uno dei fulmini caduti su Genova ha centrato una centralina elettrica determinando lo stop di un Freccia bianca per 50 minuti e conseguenti ritardi sulla linea.
A Genova, problemi a Prà, dove le operazioni portuali sono state sospese intorno alle 21 per pioggia e vento forte.
A Rapallo, in provincia di Genova, i pompieri sono intervenuti in via Mameli per problemi derivanti dall’otturazione di alcune caditoie che impedivano alle acque “monsoniche” di defluire dopo le forti precipitazioni di inizio serata.
A Chiavari strade allagate tra via Entella e via Piacenza. Interventi anche nello spezzino.
Stamani potranno rietrare a casa le 80 famiglie famiglie residenti in locali a piano strada o leggermente sopraelevati nella zona del Fereggiano e in alcuni edifici di via Pontetti a Sturla, inserite nel piano comunale di sicurezza in caso di rischio meteo.