In attesa della verità

Morte di Martina, caduta da un balcone a Maiorca, disposti approfondimenti di indagine

Il giudice per l'udienza preliminare ha accolto la richiesta di uno dei due ragazzi aretini indagati

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Arezzo. Le intercettazioni di una delle due giovani che erano in vacanza con Martina Rossi, la giovane studentessa genovese morta il 3 agosto 2011 a Palma de Maiorca cadendo da un balcone, saranno trascritte per integrare la perizia a disposizione del giudice. Questo ha deciso il Gup del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli accogliendo la richiesta del difensore di uno dei due giovani aretini indagati per la morte di Martina.

Contemporaneamente il giudice ha disposto, su richiesta dei legali, che il perito Daniela Bordet ascolti, per sbobinare le intercettazioni relative ai due ragazzi, anche le registrazioni audio della telecamera sistemata nella stanza dove i due attendevano di essere sentiti e non solo quelle della cimice come già fatto dallo stesso perito in precedenza.

Il materiale sarà consegnato in aula il 22 settembre. A inizio ottobre il gup dovrà esprimersi sul rinvio a giudizio di Luca Vanneschi e Alessandro Albertini, i due giovani coinvolti nella drammatica vicenda. Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore capo Roberto Rossi, la studentessa morì cadendo dal balcone della stanza dei due ragazzi mentre cercava di scappare da un tentativo di violenza sessuale, tragico episodio per il quale sono finiti davanti al Gup i due ventenni.

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