Genova. “Noi nel centro storico ci siamo e ci saremo sempre”. Lo ha detto il questore di Genova Sergio Bracco dal pulpito della basilica delle Vigne, nel cuore della città vecchia, al termine della messa officiata stamane dal vescovo ausiliario monsignor Nicolò Anselmi per celebrare la festa di San Michele, patrono del corpo della polizia.
Bracco ha aggiunto poche parole per ringraziare i cittadini del centro storico che fanno sentire la loro vicinanza e le tante autorità presenti nella chiesa, fra cui il prefetto Fiamma Spena e l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Garassino. “Ho voluto festeggiare il nostro santo patrono nei cuore vicoli di Genova – ha spiegato Bracco al termine della celebrazione – per consolidare il nostro rapporto con la parte più antica della città, la parte più bella ma anche la più complessa”.
Bracco dal pulpito ha idealmente risposto alle parole pronunciate durante l’omelia da monsignor Anselmi che aveva sottolineato la presenza costante della polizia nel centro storico “e il grande equilibrio e la saggezza” che gli agenti dimostrano ogni giorno nel loro operato. L’anno scorso San Michele, come ha ricordato il questore, era stato celebrato nella basilica di Carignano. Quest’anno è stato proprio Bracco che ha indicato la chiesa delle Vigne, dove è custodita la pala di San Michele Arcangelo dipinta da Gregorio De Ferrari, noto pittore genovese del periodo barocco.