Genova. La carica dei seicento: domenica diversi treni, pullman, camper e “torpedoni” raggiungeranno Pontida carichi di liguri, pronti a festeggiare le recenti vittorie elettorali e farla da “padroni” nel 27esimo raduno del “popolo padano” di Pontida.
In un momento storico dove il partito che fu “della secessione” e del “Roma ladrona”, dopo il repulisti dirigenziale che ha seguito gli scandali, ha recuperato il terreno perduto, il caso “Genova” sarà sicuramente tra i più discussi: attesa per l’intervento sul palco per i vari amministratori liguri, tra cui Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone, che racconteranno del “filotto” tra regionali e amministrative.
Oltre al pesto e alle eccellenze gastronomiche i leghisti liguri porteranno “L’esempio di come possiamo vincere anche quelle battaglie politiche che, fino a pochi anni fa, sarebbero sembrate delle missioni letteralmente impossibili – come ha sottolineato il segretario regionale Edoardo Rixi – Dopo le vittorie in Regione, nei Comuni di Genova, La Spezia e Savona abbiamo dimostrato che la Lega ha tutte le carte in regola per essere una forza di governo”.
Il prossimo test saranno i referendum (consultivi) per le autonomie di Lombardia e Veneto, in programma il 22 ottobre. Poi la sfida delle politiche 2018, per le quali il partito guidato da Matteo Salvini, la cui leadership fondata sulle “ruspe” e sul rafforzamento a destra sta avendo successo, si candida ad essere protagonista
L’umore dei leghisti di “casa nostra” è alle stelle: le vittorie alle urne del centro-destra sono tutte marchiate Lega, e per molti “verdi” oggi tutto sembra possibile. Se il referendum lombardo-veneto andasse bene, la vertenza sull’autonomia ligure di raveriana memoria potrebbe riprendere vita. Oramai possiamo aspettarci di tutto.