Quarta giornata di campionato in Serie D che inizia a rivelare un po’ le gerarchie all’interno del massimo campionato dilettantistico italiano. Dopo un inizio non scoppiettante, la Lavagnese sembra aver ritrovato il ritmo della scorsa stagione e va ad espugnare il campo della Rignanese. Sotto una pioggia scrosciante i bianconeri faticano a tenere alti i ritmi con il consueto giro palla che ormai contraddistingue l’identità della società levantina.
Poco male, però perché bastano 11 minuti a Croci per mirare e sparare da oltre venti metri una sassata che si infila nell’angolino basso dove Ferrari, estremo difensore toscano, non può arrivare. La reazione dei padroni di casa arriva al 29° con Pagnotta che entra in area di slancio, ma viene messo a terra da Ferrante. Dagli undici metri va lo stesso numero nove, che, però si trova di fronte un grande Nassano che risponde presente e vola a deviare la conclusione destinata all’angolino basso.
I locali non si perdono d’animo e dieci minuti dopo sfiorano ancora il pari con Privitera che entra in area, ma ancora una volta Nassano esce e costringe l’attaccante verde a calciare troppo angolato: palla sul palo e risultato salvo. Sul finire di tempo è la Lavagnese invece a recriminare per una conclusione di Croci che da ottima posizione conclude debole regalando al sfera al portiere.
Nel secondo tempo la gara rallenta, i bianconeri riescono a tenere bene il campo affidandosi alle proprie punte che sostanzialmente da sole riescono a mettere in apprensione la retroguardia avversaria. Così nel finale arriva il raddoppio firmato Gnecchi che è bravo a tagliare la difesa ed a concludere alle spalle di Ferrari per lo 0-2 che pare chiudere la gara. Invece i toscani reagiscono ancora, due reti di scarto sarebbero effettivamente troppe per quanto visto. Così al 90° Bennati trova il pertugio per infilare Nassano che poi si rivela decisivo poco dopo sull’assalto disperato dei padroni di casa con Merola. Finisce 1-2 per i liguri che si riportano sotto alla zona alta della classifica e possono guardare avanti con fiducia.
Al contrario della Lavagnese, il Ligorna aveva avuto un avvio di stagione importante con 2 vittorie ed un pari che valeva anche qualcosa di più, ottenuto in quel di Massa. La seconda trasferta in Versilia, però è tutt’altro che dolce. Anzi contro questo Viareggio, neanche parente di quello in crisi e brutto dell’anno scorso, arriva il primo ko stagionale dei biancoblù.
Difficile credere che sull’andamento della gara non abbia influito l’erroraccio di Lembo che alla prima palla toccata in area consente ai padroni di casa di passare in vantaggio con Lamioni (fortunato nel dribbling su Pasciuti). I genovesi subiscono molto questo evento, il gioco latita e le occasioni si contanto sulle dita di una mano con Gallotti che “passa” un pallone al portiere avversario come unica folata offensiva ligure.
Se allo scoramento si aggiunge la sfortuna allora si capisce che non è giornata per i colori biancoblù. Al 39° Vanni calcia dal limite un tiro parabile da Fenderico che, però passa attraverso una selva di gambe e sbuca all’improvviso davanti all’estremo difensore genovese che non può far nulla se non raccogliere la palla dal fondo della rete. Passano quattro minuti e la partita si chiude virtualmente con la rete dell’ex Sestri Levante e Sporting Recco, Marinai che gira di testa e trova la terza marcatura viareggina.
Nella ripresa la reazione ligure non arriva, il Viareggio conduce in porto una vittoria meritata contro una squadra irriconoscibile. Per il tecnico Monteforte una brutta scoppola, che, però potrebbe far tornare coi piedi sulla terra chi pensava forse un po’ troppo in grande perdendo di vista gli obbiettivi primari della squadra.
Primo urrà invece per i corsari di Christian Amoroso che finalmente fanno esplodere di gioia il “Sivori” imponendosi per 2-1 sul San Donato Tavarnelle. Primo tempo equilibrato con le squadre che restano sulla difensiva, pur non rinunciando a qualche folata offensiva. Cambia tutto nel secondo tempo quando sale in cattedra il giovane Spaltro che porta in vantaggio i rossoblù dopo appena quattro minuti con la deviazione vincente su cross dalla fascia.
Non dura molto il vantaggio corsaro, perché al 54° una conclusione dei toscani viene respinta corta da Adornato. Sulla palla si avventa Di Vito che insacca il gol dell’1-1. Il pubblico spinge ed è ancora Spaltro ad andare a segno con un’apprezzabile conclusione di destro a giro dal vertice dell’area, supera Giusti, portiere del San Donato. Da qui i rossoblù chiudono tutti gli spazi, rischiano poco o nulla e riescono a disinnescare le punte avversarie. Termina 2-1 con la festa del “Sivori” e i primi tre punti che danno tanto ossigeno ad una squadra partita in apnea.
Nel prossimo turno le tre genovesi sono chiamate ad altrettanti scontri difficili. I corsari andranno a Sanremo contro una squadra in salute, mentre il Ligorna attende il Savona favorito per la vittoria finale. Infine la Lavagnese ha forse il compito più semplice sulla carta, contro l’Argentina che è ancora ferma sul fondo della classifica.