Immigrazione clandestina dalla Libia e prostituzione minorile: ricercata da tempo, arrestata in porto a Genova
Sabato scorso, dopo aver realizzato di essere stata scoperta, si è imbarcata su un traghetto dalla Sardegna a Genova
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Genova. La Polizia ha rintracciato, nella mattinata di ieri, in porto a Genova, su un traghetto proveniente dalla Sardegna, una cittadina nigeriana.
La donna era da tempo ricercata in quanto appartenente ad un sodalizio criminoso dedito al traffico di esseri umani dalla Libia e allo sfruttamento della prostituzione su strada di donne connazionali anche di minore età operante, prevalentemente, nel Lazio.
Ewere Joyia, 27enne, aveva vissuto in varie regioni d’Italia dopo i fatti commessi nel 2012, e risultava irreperibile da tempo. Le ultime notizie risalivano al 2013 periodo in cui aveva soggiornato nel padovano, da dove si era allontanata per raggiungere la Germania.
Di recente la donna è ricomparsa in Sardegna dove vive con un connazionale e dove, a seguito di puntuali accertamenti svolti dalla Squadre Mobili di Genova e Sassari, è stata individuata.
Nella giornata di sabato scorso, dopo aver realizzato di essere stata scoperta, si è imbarcata su un traghetto diretto a Genova ma lo scambio informativo tra le Squadre Mobili e la collaborazione prestata dalla Polizia di Frontiera marittima di Genova e Sassari hanno messo fine alla fuga.
Pesanti le accuse a carico della giovane donna arrestata che è stata condotta in carcere di Pontedecimo, deve rispondere di favoreggiamento dell’Immigrazione clandestina dalla Libia e sfruttamento della prostituzione di persona minorenne.