Genova. Dopo un primo tempo da incubo e la prestazione maiuscola di Pellegri, che aveva consentito al Genoa di agguantare un pareggio insperato con una doppietta, i rossoblù si arrendono alla Lazio per colpa di un erroraccio di Gentiletti, che la passa letteralmente a Immobile, solo davanti a Perin per il definitivo 2-3. La partita, dominata ma non chiusa dagli ospiti nel primo tempo (anche per una formazione iniziale errata da parte di Juric), nella ripresa decolla, con il Genoa che ha anche rischiato di vincere se il colpo di testa di Zukanovic all’83’ non fosse stato respinto prontamente da Strakosha. Zero punti, ma i riflettori sono tutti per lui: Pietro Pellegri, 16 anni, due gol sotto la Nord, a recuperare due volte uno svantaggio che sembrava incolmabile alla fine del primo tempo.
I valori in campo sembravano davvero impari, ma i rossoblù ci avevano messo del loro, con Taarabt “falso nueve”, supportato da Centurion e Ricci e così dopo il gol del vantaggio biancoceleste, propiziato da una punizione di Milinkovic-Savic, su cui Perin vola per respingere, ma regala involontariamente l’assist per il tap-in di Bastos (13′), Juric capisce che non è il caso di ripetere l’esperimento e al 33′ inserisce Pellegri per Centurion, una punta vera.
Le difficoltà dei rossoblù comunque sono evidenti: troppo spazio concesso ai centrocampisti laziali, Luis Alberto su tutti, sbandamenti notevoli, palloni buttati quasi a caso. Il Genoa non riesce a imbastire azioni coordinate, si affida all’estro di Taarabt e all’impegno di Pellegri, appunto. Se la prima rete del giovanissimo attaccante è anche frutto di un doppio rimpallo fortunoso (prima De Vrij in scivolata sbaglia l’intervento con rimpallo su Radu, poi il tiro è deviato da Radu quel tanto che basta per mettere fuori causa Strakosha), il raddoppio è da attaccante di razza: scivolata al volo su cross di Zukanovic. Nel mezzo però c’è il momentaneo 1-2 di Immobile, ben piazzato sul cross basso di Lukaku, che si rende protagonista nuovamente del brutto gesto “zitti”, già fatto quando indossava la maglia rossoblù nell’ormai celebre trasferta a Milano contro l’Inter.
La storia della partita sembrava cambiata in favore del Genoa, come a volte succede nel calcio, ma stavolta non è così, Gentiletti all’83’, entrato da pochi minuti al posto di Spolli (brutto infortunio al ginocchio per lui) consegna un pallone d’oro a Immobile sbagliando completamente l’appoggio. Il Genoa resta inchiodato a un punto. Juric avrà di che meditare, anche sulla propria gestione, in tribuna c’era Seedorf, che sia un presagio di cambiamento per la panchina rossoblù? Poco tempo per decidere, mercoledì c’è il Chievo.
Genoa-Lazio 2-3
Reti: 13′ Bastos; 57′ Pellegri; 70′ Immobile; 73′ Pellegri; 83′ Immobile
Genoa: Perin, Rossettini, Spolli (71′ Gentiletti), Zukanovic, Rosi, Cofie (56′ Brlek), Veloso, Laxalt, Ricci, Taarabt, Centurion (33′ Pellegri).
A disposizione: Lamanna, Zima, Galabinov, Palladino, Migliore, Lazovic, Rodriguez, Omeonga, Salcedo.
Allenatore: Juric
Lazio: Strakosha, Bastos, De Vrij (60′ Caicedo), Radu, Basta (67′ Marusic), Murgia (66′ Lukaku), Lucas Leiva, Lulic, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Immobile.
A disposizione: Guerrieri, Vargic, Patric, Crecco, Felipe, Palombi, Marusic, Di Gennaro.
Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: Rosi (G) De Vrij, Luis Alberto (L)
Spettatori: 1.488 paganti, 41.354 incasso, 17.577 abbonati, quota gara 173.875.