Troppo grande

Frana di Savignone, il masso sarà sbriciolato. La riapertura nel fine settimana

Sopralluogo questa mattina dei tecnici del Comune di Savignone sulla strada provinciale 10 per predisporre la riapertura alla viabilità

frana

Genova. Sopralluogo questa mattina da parte dei tecnici del Comune di Savignone sulla strada provinciale 10, per verificare l’entità della frana che ha interrotto la viabilità grazie alla caduta di un “super masso”.

Dopo la messa in sicurezza del versante da cui ha originato la caduta dei detriti, le rocce, impossibili da rimuovere in questa stato, saranno sbriciolate. I lavori dovrebbero concludersi, meteo permettendo, entro la settimana

Un volume di oltre venti metri cubi e una massa fra le quaranta e le cinquanta tonnellate. Sono queste le dimensioni dell’enorme masso che dopo le forti piogge si è abbattuto ieri sulla carreggiata della SP10 nel Comune di Savignone, fra i borghi di Montemaggio e Sorrivi, imponendo la chiusura della strada. Questa mattina c’è stato un sopralluogo sul posto del vicesindaco della Città metropolitana di Genova, Adolfo Olcese, con i tecnici della viabilità dell’ente e il vicesindaco di Savignone Francesco Medica.

Sul ripido versante a monte della carreggiata, alto circa centocinquanta metri, interverranno rocciatori specializzati. “Come concordato nell’incontro di oggi – dice Adolfo Olcese – è necessario innanzitutto verificare le condizioni del tratto di parete da cui è caduto il masso, con un’ispezione affidata ai rocciatori che provvederanno anche a rimuovere dal versante altri eventuali materiali instabili”.

“Dopo queste operazioni, di cui si incaricherà il Comune di Savignone, squadre e mezzi meccanici della Città metropolitana interverranno per frantumare i roccioni sulla strada e liberarla per la riapertura al transito”. Che non sarà comunque immediata: i tecnici prevedono che per le ispezioni al versante, la rimozione di materiali in bilico, la demolizione del macigno e la ripulitura della carreggiata servirà tutta la settimana.

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