Genova. L’idea è quella di ripartire dal mare, in una città che a volte si dimentica di essere della sua convivenza millenaria con quella cosa “che non si ferma mai”. Ripartire nel modo migliore, con in mano un buon bicchiere di vino e l’impegno nel “formare” una cultura consapevole di cosa significhi attraversare il mare alla ricerca di una nuova vita. Con tutti i significati che il nostro Mediterraneo ha acquisito in questi anni (secoli?).
Per questo gli autonomi del Buridda hanno organizzato per il 15 settembre presso la spiaggia ovest di Punta Vagno, un anticipo del Critical Wine / Terra e Libertà 2017, questa volta in versione “balneare”; ecco quindi la prima edizione del Critical Beach: “Genova è una città di mare ma che ormai ne vive separata, anche fisicamente, da lunghe barriere; quest’anno vogliamo iniziare proprio dal capire come approcciarci ad esso in modo consapevole e sostenibile”, scrive il Buridda nel manifesto dell’iniziativa.
La giornata inizierà alle 17 con al presentazione di “Elettra” la barca a propulsione fotovoltaica costruita dal FabLab Genova e giochi per i più piccoli a cura dell’associazione culturale Onnivoro.
Alle 18,30 si aprirà il dibattito sul Mediterraneo, sul suo stato di salute e sul significato dei suoi attraversamenti.
Dalle 19 in poi aperitivo a base di pesce e vino bianco, forniti da alcuni produttori del Critical Wine. Seguirà dj set. Anche in questa occasione saranno raccolti generi di prima necessità per i migranti bloccati a Ventimiglia.