Cogoleto. Arrestati dopo un’indagine lampo i due giovani che l’altro ieri, a Cogoleto, avevano rapinato un 15enne colpendolo al volto con un pugno.
I fatti. In due, con lo scooter, avevano avvicinato un altro motorino: a bordo uno studente 15 enne e l’amico stavano percorrendo la strada che da Cogoleto porta a Sciarborasca. Poi con il volto parzialmente coperto da un casco, erano riusciti a fermarlo con la scusa di dover cambiare dei soldi per fare benzina.
A risposta negativa, il 15enne era stato colpito al volto con un pugno e rapinato del portafoglio contenente 35 euro. I due malviventi si erano poi dati alla fuga.
Il ragazzo, nonostante la contusione facciale (7 giorni di prognosi) ha chiamato i genitori e insieme hanno denunciato l’accaduto fornendo la targa del veicolo utilizzato dai rapinatori, un Kimco Dink risultato rubato il giorno precedente a Sestri Ponente.
In poche ore i Carabinieri di Arenzano hanno individuato i due: il conducente, un pregiudicato genovese di 23 anni e il complice, minorenne.
Così ieri pomeriggio, dopo un appostamento sotto casa del 23enne, i militari del Nucleo Operativo hanno trovato lo scooter rubato utilizzato per la rapina. Il giovane che stava per allontanarsi con lo stesso casco usato il giorno precedente, è stato bloccato. In casa c’erano ancora i vestiti utilizzati nella rapina.
Il 23enne, affidato in prova ai servizi sociali per analoghi reati, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e rinchiuso nel carcere di Marassi con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali e ricettazione.
Per il complice minorenne non è scattata alcuna denuncia in quanto non imputabile. Inoltre, dalla ricostruzione dei fatti, è risultato non aver avuto alcuna responsabilità né nella ricettazione né nella rapina.