Genova. La consigliera regionale del M5S Alice Salvatore ha scritto ai vertici di Arte Genova per fare luce sugli aumenti delle imposte ai pensionati invalidi. “Arte Genova aumenta indebitamente le imposte sulla casa ai propri inquilini con pensione d’invalidità, sulla base di una modifica a un decreto del Governo Letta ritenuto illegittimo dal Consiglio di Stato e quindi totalmente nullo. Se ciò fosse confermato, ci troveremmo di fronte a una condotta illecita, resa ancora più grave dal fatto di colpire persone già disagiate”.
Salvatore chiede che questa procedura venga fermata in attesa di fare chiarezza e l’elenco delle persone a cui è stata inviata la richiesta di conguaglio. “Stiamo parlando di un aumento delle imposte di grande entità, che grava in modo importante su soggetti già di per sé deboli come i pensionati invalidi – spiega Salvatore – Con questo cavillo, ben oltre i limiti della legge, i dirigenti dell’ente avrebbero inviato a numerosi assegnatari di immobili con situazioni di disabilità la richiesta di conguaglio dei canoni pregressi, per equipararli a quanto dovuto in base all’Isee”.
“In pratica – continua Salvatore – Arte assimila eventuali disabilità a una fonte di reddito, come se fosse un lavoro o un patrimonio e come se i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non fossero una forma di sostegno ma una remunerazione dello stato di invalidità. Una norma talmente iniqua che è già stata bocciata dal Consiglio di Stato nel 2016 e che, come tale, va fermata al più presto. La Regione è a conoscenza della vicenda? E se sì, perché non è ancora intervenuta?”.