I primi 24

Antiterrorismo, operazione sicurezza in Corso Italia: posizionati i primi cubotti sponsorizzati fotogallery

L'operazione sicurezza (40 cubi in tutto) continuerà a Boccadasse, via XX Settembre, via San Vincenzo e via Sestri

Genova. E’ iniziato stamani il posizionamento dei “cubotti” anti terrorismo in Corso Italia, dopo il sopralluogo nelle scorse settimane (ne abbiamo parlato qui), in tema di sicurezza e a seguito dei tragici fatti di Barcellona.

Si tratta dei primi 24 cubi fatti a tempo record, in tempo per l’inaugurazione del Salone Nautico prevista giovedì, e tutti sponsorizzati.

“Verranno messi come indicato dalla Questura nei punti che impediscono l’accesso alla passeggiata pedonale di Corso Marconi e Corso Italia – ha spiegato stamani l’assessore Stefano Garassino – è un’altra promessa mantenuta”.

Dopo questo primo posizionamento, l’operazione sicurezza (40 cubi in tutto) continuerà nelle zone più attenzionate. “Proseguiremo a Boccadasse, via XX Settembre, via San Vincenzo e via Sestri – ha concluso Garassino – Ringrazio gli sponsor per il progetto “Sicurinsieme”, curato insieme ai privati.”

Domani in una conferenza stampa ad hoc saranno presentate le aziende-sponsor e le targhe da porre sui nuovi sitemi anti terrorismo così come voluto dalla giunta Bucci.

 

leggi anche
sopralluogo via xx e san vincenzo barriere
I cubotti
Terrorismo: barriere in via XX Settembre e via San Vincenzo, oggi il sopralluogo
corso italia sicurezza
Le misure
Antiterrorismo: cubi in pietra rosa e sponsorizzati, corso Italia in sicurezza entro il 20 settembre
cubi corso italia
Città sicura
Sicurezza a costo zero, Tursi consegna le targhe per i cubotti antiterrorismo in corso Italia
cubotti via san lorenzo
Progetto vincente
I “cubotti” genovesi costruiti da Aster sono pronti a conquistare l’Italia

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.