Genova. “In un quadro in cui la Regione sta procedendo alla revisione dell’assetto istituzionale del settore dei trasporti e si appresta, superando la precedente impostazione sul lotto unico regionale, a definire le regole per la prossima gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico, l’Amministrazione lavorerà per consentire ad AMT di partecipare alla gara”. La frase è riportata nero su bianco a pagina 19 del documento che illustra le Linee programmatiche dell’amministrazione Bucci per i prossimi cinque anni, pubblicato sul sito del Comune di Genova e che sarà votato in aula la prossima settimana.
Un’impostazione che va nella direzione opposta a quanto annunciato in queste settimane dal sindaco Bucci e dall’assessore Stefano Balleari e che sta creando un po’ di nervosismo tra i sindacati: “C’è un’evidente discordanza tra quanto annunciato, vale a dire la volontà di mantenere in house l’azienda e quanto sta scritto nel documento che speriamo sia corretta al più presto visto che martedì si vota” commenta Edgardo Fano della Faisa Cisal.
“E’ evidente che non si tratta di una gaffe ma è un cambio di linea – commenta la capogruppo del Pd Cristina Lodi – perché la campagna elettorale è finita e ora l’amministrazione vuole fare l’opposto rispetto a quanto promesso ai cittadini. Non solo sulla questione della fusione Amt-Atp si vende fumo negli occhi perché non si tratta di una fusione vera visto che non avviene con Atp esercizio ma di un atto dovuto con la fusione di ATP spa che è già in buona parte di Amp. In ogni caso stiamo lavorando a integrazioni al documento che forniremo al sindaco e sulla questione della gara chiederemo spiegazioni martedì in aula”.
Ieri è saltato il previsto incontro programmato sugli investimenti tra il vicesindaco Stefano Balleari e i sindacati e l’appuntamento è stato rinviato al 29 settembre. Ma i sindacati dopo l’annuncio da parte di Bucci, in qualità di sindaco metropolitano, dell’imminente fusione tra Amt e Atp spa hanno chiesto un incontro urgente: “Risulta impellente – scrivono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl – la necessità di essere messi a conoscenza dell’iter procedurale, e delle conseguenti tempistiche che l’amministrazione ha deciso di intraprendere con l’obiettivo di affidare il servizio di Tpl nel bacino provinciale di Genova attraverso l’affidamento in house”. I sindacati sono preoccupati anche ovviamente dalla questione degli investimenti visto che “il progetto dovrà essere supportato da adeguate e costanti risorse messe a disposizione per l’intero periodo di vigenza dell’affidamento”.