Diritto allo studio

Università, nuovo regolamento sui contributi: “No Tax Area” per Isee sotto i 13mila euro

Comprenderà i costi di tutti servizi didattici, scientifici e amministrativi. Invariata la tassa regionale

Palazzo Balbi Senarega, università
Foto d'archivio

Genova. In questi giorni il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Genova hanno approvato il nuovo regolamento sulla contribuzione studentesca basata su nuovi criteri di equità, gradualità e progressività.

La ridefinizione dei contributi degli iscritti ai diversi corsi di studio è fra le novità più significative, con l’istituzione di un contributo annuale onnicomprensivo e della cosiddetta “no tax area” per quanti appartengono ad un nucleo familiare con ISEE fino a 13.000 euro.

Il contributo onnicomprensivo annuale coprirà i costi dei servizi didattici, scientifici e amministrativi dell’Università assorbendo la tassa di iscrizione e i contributi per attività sportive.

La tassa regionale rimarrà invariata e sarà pagata da tutti gli studenti compresi i cosiddetti “no tax area” e rimarranno invariate le seguenti voci: bollo, esoneri e graduazione contributi.

Il nuovo regolamento si ispira ai principi di gradualità rispetto al reddito, di premiazione del merito ed è finalizzato ad incentivare le iscrizioni, semplificando le procedure, pur mantenendo il pareggio delle entrate.

Qui di seguito una sintesi delle novità per gli Isee-u sotto i 13 mila euro: gratis il primo anno di iscrizione, gratis anche il secondo acquisendo almeno 10 crediti dall’anno precedente, e gratis anche dal terzo in poi per chi l’anno prima ha acquisito almeno 25 crediti

Sarà possibile consultare il dettaglio del Nuovo Regolamento sulla contribuzione studentesca sul sito dell’Università degli Studi di Genova

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.