Siamo seri

“Se questo è un UFO”: storia di una mezza notizia di mezza estate

Ci siamo chiesti se raccontare, come altri, la storia dell'avvistamento del presunto disco volante avvenuto a Lavagna

Genova. Va bene. E’ estate. Diciamo che dal punto di vista dell’informazione e dei media, in generale, vale un po’ tutto. Non stupisce quindi il trovarsi da un momento all’altro a dover gestire una notizia che suona più o meno così: “Ufo avvistato a Lavagna”.

Come se fosse un incidente stradale tutto sommato non troppo grave; come se fosse il comunicato stampa di un ente pubblico; la nota degli interventi di Carabinieri e Polizia.

E invece no. Stupisce. Eccome. Perché non staremo qui a sostenere che gli Ufo non esistono (pure noi abbiamo le nostre, insospettabili, convinzioni, sapete?). Tuttavia, gettando uno sguardo al video pubblicato dall’associazione C.UFO.M – Centro Ufologico Mediterraneo – e alla esaustiva (molto esaustiva) nota che lo accompagna (la potete leggere integralmente qui), possiamo affermare che non siamo di fronte alla notizia del secolo. Ehm. Questo è il video in questione.

Sul sito www.centroufologicomediterraneo.it il presidente dell’associazione, Angelo Carannante, parla di un avvistamento “straordinario”, di immagini “significative”. Per noi, ignoranti in materia, paiono immagini sgranate di qualsivoglia oggetto aereo. Il video è stato pubblicato l’8 agosto, ma l’avvistamento risale al 29 giugno quando sotto il cielo di Lavagna, alle ore 21e20 circa, “un uomo sta fumando un sigaro sul balcone di casa”, (tralasceremo di riportare le ironie dei social sul contenuto di questo sigaro). “Tempo sereno – si legge sulla nota C.UFO.M – quando all’improvviso vede un ufo luminoso. All’inizio pensava che fosse un aereo. Ma, all’improvviso, l’oggetto volante non identificato ha effettuato una vertiginosa ascesa. In pochi decimi di secondo è salito di quota di parecchio. Alternava un movimento regolare con improvvisi cambi di direzione anche piuttosto angolati. All’esame dei tecnici del C.UFO.M. l’oggetto si è rivelato a forma di disco volante. La luce che emetteva, visto che si era al tramonto, probabilmente era sua. Le indagini hanno escluso un velivolo convenzionale”. Quali indagini? La domanda sorge spontanea.

Sempre sul sito internet di C.UFO.M si legge che la Liguria è tra le aree nazionali più prolifiche in tema di avvistamenti. E che il video, dai loro controlli (quali controlli?), risulta autentico. Si trova anche una scheda dell’osservazione del presunto Ufo:

durata dell’osservazione: circa 30 secondi
posizione iniziale oggetto: ovest
posizione finale oggetto: est fino a quando il testimone ha potuto osservare il fenomeno anomalo
altezza, almeno approssimativa dal suolo: 5.000 metri (ma il testimone non sa se sia una giusta valutazione)
distanza dall’osservatore: forse 10 km (anche qui valutazione che il testimone non sa se giusta)
velocità: simile a quella di un aereo, salvo che per i bruschi cambi di direzione e le accelerazioni vertiginose
suoni, rumori e/o sibili: non è stata possibile la valutazione per il traffico cittadino
colore dell’oggetto: bianco intenso

L’analisi tecnica del presidente di C.UFO.M stabilisce, infine, che l’oggetto non identificato avvistato sul cielo di Lavagna, ha “guarda caso, forma discoidale, o perlomeno questo è l’effetto ottico che si ha. La luminosità dovrebbe essere propria dell’ovni e cioè da esso emanata. Potrebbe anche essere il risultato del riflesso del sole sulla superficie dell’eventuale scafo che, si presuppone, in tal caso, di consistenza metallica”.

L’eccezionalità dell’avvistamento, quindi, starebbe nel fatto che non si tratta di un globo luminoso ma di un “vero e proprio” disco volante. “Hai voglia di dire che i dischi volanti – scrive Carranante – non ci sono più ed esistono invece solo sfere…”.

Certo. L’appuntamento è a domani per un approfondimento sui draghi.

leggi anche
ufo rapallo
Il red carpet colpisce ancora?
“Turismo”, a Rapallo arrivano anche gli Ufo. Avvistamenti e basi sottomarine

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.