Genova. Questa mattina una delegazione di ricercatori precari del Gaslini accompagnata dalla segretaria generale di Nidil-Cgil Genova, Laura Tosetti, è stata ricevuta a Palazzo Tursi dal Sindaco Bucci. L’incontro è durato circa un’ora durante la quale i ricercatori hanno esposto le loro problematiche suscitando l’interesse del Sindaco.
In particolare si è parlato della mancanza di prospettive di carriera dei ricercatori precari (120 del Gaslini e 60 di San Martino-IST), della difficoltà di poter continuare le loro ricerche a partire dal primo gennaio 2018, quando entrerà in vigore il decreto Madia che impedisce la possibilità di fare nuovi contratti di collaborazione nel pubblico impiego e il possibile percorso di stabilizzazione con assunzioni nelle varie ASL liguri per alcuni dei 100 precari che sono risultati vincitori di concorso.
«Il Sindaco ha concordato sul valore della ricerca svolta al Gaslini e sulla necessità di conservare a questo Istituto il ruolo di centro di riferimento della pediatria per il nord Italia – spiega Laura
Tosetti – e ha condiviso la necessità di sostenere questa punta di diamante della sanità».
Tra l’altro, se la Regione rispetterà l’accordo che ha firmato lo scorso Natale che prevede l’assorbimento nelle Asl dei 18 ricercatori precari vincitori di concorso e in graduatoria, il Gaslini rischia di perdere molta della forza scientifica attualmente costituita dai precari.
Al termine dell’incontro, il Sindaco Bucci ha garantito che coinvolgerà nella questione il presidente della Regione Liguria Toti e la dirigenza dell’Istituto pediatrico genovese affinché possa essere organizzata una delegazione che chieda al governo l’erogazione di maggiori risorse per rilanciare la ricerca del Gaslini e consolidare il suo ruolo a livello nazionale quale centro di eccellenza della pediatria.