Bufera

Il Pd attacca Toti: “80 mila euro di soldi pubblici spesi per promozione personale”

Il riferimento è al costo di uno stand dell'oliva taggiasca al meeting di Comunione e Liberazione. La replica del presidente: "Ennesima insensata polemica"

giovanni toti

Genova. Il Pd all’attacco del governatore ligure Giovanni Toti. Il casus belli? Gli 80 mila euro spesi dalla giunta regionale per uno stand al meeting di Comunione e Liberazione, a Rimini.

“Per alimentare la propria consacrazione politica, Toti apre il portafogli, ma lo fa utilizzando i soldi dei liguri. E così è stato anche per lo stand sull’oliva Taggiasca al Meeting di Cl di Rimini, costato 80 mila euro di soldi pubblici. Probabilmente senza quest’ escamotage al governatore sarebbe toccato restare a casa. E adesso Toti dovrebbe spiegare ai cittadini cosa c’entri la promozione delle olive liguri con la kermesse di Comunione e Liberazione”.

Lo denuncia il gruppo regionale ligure del Pd in una nota, dopo lo scandalo sollevato dalla redazione genovese del quotidiano La Repubblica. “È chiaro che più che a promuovere quest’importante prodotto della nostra terra, alla cui diffusione teniamo moltissimo, tanto che preferiremmo fosse pubblicizzato in modo più efficace nelle molte fiere di settore e non all’appuntamento organizzato da Comunione e Liberazione che si occupa di tutt’altro, il governatore ha tentato di pubblicizzare se stesso – denuncia ancora il Pd -. Come sempre, del resto”.

“Il fatto poi che Toti abbia utilizzato, per pagarsi la partecipazione al meeting, i soldi di Liguria Digitale, trasformata dalla sua Giunta in un vero e proprio bancomat, è un fatto piuttosto grave, che siamo sicuri non passerà inosservato”.

“Dopo l’assist di Repubblica, il Pd alimenta l’ennesima insensata polemica: ecco la prova che abbiamo fatto bene”. Il presidente della Regione Toti affida a un altro post su Facebook la sua replica. “Il comunicato stampa del Pd regionale equivale, in politica, alla prova del nove in matematica: se la Paita e colleghi prendono carta e penna per protestare, allora vuol dire – scrive Toti – che abbiamo fatto la cosa giusta”.

“Mi chiedo invece – prosegue Toti – come mai non si domandino perché, nel loro decennale governo, la Liguria, i suoi prodotti, le sue eccellenze fossero totalmente assenti dal panorama nazionale”.

Dalla Regione, intanto, spiegano che “l’investimento effettuato da Regione per meeting di Comunione e Liberazione 2017 di Rimini, risulta sensibilmente inferiore a quello delle molte altre regioni partecipanti all’evento, ad esclusione dei benefici concessi dagli organizzatori alle regioni colpite dal sisma dello scorso anno”. Dal 20 al 26 agosto, settimana in cui si e’ svolta la manifestazione, sono stati distribuiti 10mila braccialetti di silicone con impresso lo slogan scelto per l’iniziativa “La taggiasca siamo noi – #lamialiguria”. Oltre a questo gadget, sono stati distribuiti oltre 50 chili di olive taggiasche sottolio o in salamoia e 8 chili di paté di oliva taggiasca, per oltre 3.000 assaggi.

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