La ricetta

Parcheggi ad hoc per i mercati genovesi per “battere” la grande distribuzione

Foto d'archivio

Genova. La tariffa mercatale, quella che è stata abolita con la rivoluzione dei parcheggi, che emetterà in vigore, da domani, a Genova, porne ritornare di attualità per dare un aiuto concreto alle strutture commerciali di quartiere a vincere la concorrenza dei supermercati. La richiesta sarebbe stata, infatti, avanzata all’assessore al commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli, che, nei giorni scorsi ha iniziato un “viaggio” conoscitivo nelle strutture di vendita del territorio.

Nuove tariffe, quindi, per incentivare i clienti a tornare al mercato che dovranno essere, però, accompagnate anche da qualche misura di inevitabile razionalizzazione. “Io ho cominciato a visitare le strutture la settimana scorsa – spiega Bordilli – e proseguirò praticamente per buona parte del mese di settembre. Sicuramente c’è molto da fare perché vogliamo analizzare le potenzialità e le richieste dei fabbisogni che i mercati hanno”.

L’idea di fondo, comunque, sembra essere quella di fare sistema. “Dobbiamo capire veramente dove puntare – spiega – e quali strategie vogliamo portare avanti nei prossimi anni. Sui mercati dove si trova una maggiore concentrazione di realtà consorziate si può fare un ragionamento a più ampio raggio – spiega – perché già comunque funzionano, su altri invece dobbiamo partire proprio da zero. C’è da fare tanto lavoro per strutturare una una buona strada di crescita insieme. Dobbiamo valutare i numeri e le realtà valutando la domanda e l’offerta”.

Un’analisi che deve partire parte anche dalle richieste degli operatori che, a seconda delle aree sono molto differenti. “Nella zona più centrale della nostra città, quello di Romagnosi per fare un esempio, la richiesta principale riguarda i parcheggi che spesso mancano o che sono a pagamento. Se vogliamo pensare a valorizzare il mercato, se vogliamo renderlo anche competitivo contro il supermercato, oggettivamente forse qualche ripensamento si si deve fare in merito”.

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