Genova. Due giovani africani, un 19enne e un minorenne, richiedenti asilo ospiti a Mignanego, nell’entroterra di Genova, hanno trovato, sul treno, un portafoglio contenente 35 euro e lo hanno consegnato all’educatrice che gestisce il centro. La donna ha rintracciato il proprietario.
L’uomo, Salvatore Scalabrini, pensionato, ha regalato ai due ragazzi 20 euro a testa, li ha ringraziati affermando: “Ce ne fossero di ragazzi come voi. Benvenuti in Italia”. A raccontare la storia è Gabriella Profumo, l’insegnante e gestore del centro a Fumeri, vicino a Mignanego, sulla strada dei Giovani, centro che ospita i due migranti.
“Le parole di quel pensionato mi hanno commosso – ammette – perché conosco bene quei due ragazzi e so che hanno alle spalle esperienze terribili. Sono sbarcati dai barconi dopo una prigionia nelle carceri libiche dove sono stati rapinati di tutto e torturati”.
I ragazzi si chiamano Jafra Drame, 19 anni, della Guinea, e Mamadì Sware, 17 anni del Gambia, ormai come fratelli. “Quando gli ho chiesto perché non hanno aperto il portafoglio – racconta Gabriella – mi hanno risposto in modo disarmante: “Perché avremmo dovuto? Non è roba nostra”. Il centro che ospita i due africani è gestito dalla Croce Bianca Genovese. Il presidente della pubblica assistenza Walter
Carrubba non si stupisce del gesto dei due ragazzi: “Conosco molti degli ospiti dei nostri Centri di Accoglienza Temporanea e so che hanno una grande rettitudine morale. E poi noi non ci limitiamo ad ospitare i migranti, ma li impegniamo in lavori utili, gli insegniamo l’italiano e il senso civico rimarcando soprattutto il valore dell’onesta’”.