Genova. “La soluzione di Corso Quadrio non andava a incidere sulla vivibilità di una zona del centro storico, con questo spostamento all’interno delle zone abitate, frequentato anche da famiglie con bambini, il rischio è che si sviluppino fenomeni di incompatibilità con la vivibilità”. Lo dice in una nota il circolo Pd del centro storico che interviene sul trasferimento, avvenuto ieri, del mercatino ai giardini Luzzati. Un trasferimento che secondo quando affermato dall’assessore Stefano Garassino sarà solo temporaneo, fino alla collocazione a settembre a San Quirico ma su questo punto il Pd solleva dei dubbi: “Ci risultano enigmatiche le motivazioni del doppio trasloco fornite dalla giunta e dal gestore dei giardini Luzzati – si legge ancora nella nota – cioè quelle di “istruire” i venditori sulla nuova regolamentazione del mercato, che prevede un pagamento di un euro per quattro metri quadrati di utilizzo dello spazio di vendita. Nasce evidentemente il sospetto che a San Quirico il mercato non ci arriverà mai”.
Il Pd del centro storico interviene anche sulla nomina di Luca Bizzarri alla presidenza della fondazione Palazzo Ducale: “Ci chiediamo pertanto se non sarebbe stato opportuno scegliere il Direttore in contemporanea con il Presidente, visto che l’obiettivo della giunta è quello di sviluppare una collaborazione maggiore tra le due figure; tenendo conto che Palazzo Ducale non rappresenta solo un contenitore di sviluppo culturale per il centro della città, ma è di tutta la città e riconosciuto a livello internazionale”.
“Da statuto – precisa l’assessore alla Cultura, Marketing Territoriale e Politiche Giovanili del Comune di Genova Elisa Serafini – proprio nell’interesse dell’istituzione, la scelta della figura del direttore è soggetta a un diverso procedimento di nomina rispetto a quella della presidenza. Inoltre il presidente e il consiglio direttivo valuteranno quali competenze dovranno essere individuate nella figura del nuovo direttore. Come da contratto, questo importante ruolo sarà ricoperto fino a dicembre, dal dottor Pietro Da Passano, figura capace e competente che si è già resa disponibile a collaborare con i nuovi interlocutori e con il presidente designato”.