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Fisco, i genovesi in causa con il Comune: 360 ricorsi per 17 milioni

A breve i contribuenti che aderiranno al nuovo regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie con il Comune potranno eliminare il contenzioso, le sanzioni e gli interessi di mora

consiglieri e assessori comune di genova

Genova. Sono 360 i ricorsi presentati dai cittadini per controversie tributarie con il Comune di Genova per un valore totale di 17 milioni di euro tra tributi, sanzioni e interessi. Ma a breve i contribuenti che aderiranno al nuovo Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie con il Comune potranno eliminare il contenzioso, le sanzioni e gli interessi di mora.

Lo annuncia l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi oggi pomeriggio a Palazzo Tursi durante i lavori di commissione. Dei 360 ricorsi, 112 sono pendenti davanti alla Commissione tributaria provinciale di Genova, 204 davanti alla Commissione regionale e 44 davanti alla Corte di Cassazione. Circa 200 hanno un importo sotto i 2.000 euro, i restanti toccano le centinaia e addirittura i milioni di euro per il mancato pagamento di tasse come l’Ici, l’Imu, la Tia o la Tari.

“Il nuovo regolamento è un provvedimento che adottiamo in virtù di una disposizione nazionale, – spiega Piciocchi – per beneficiare delle agevolazioni il contribuente deve aver notificato il ricorso entro il 24 aprile 2017 e non sono definibili le controversie con sentenze passate in giudicato”. “Entro il 2 ottobre 2017 il contribuente dovrà presentare al Comune una ‘domanda di definizione’ e depositarla davanti al giudice tributario per beneficiare della sospensione dei termini processuali, – sottolinea – è obbligatorio il versamento del 40% della somma per gli importi superiori ai 2.000 euro, sotto tale cifra la somma dovrà essere versata per intero”.

Sarà impossibile rateizzare per importi fino a 2.000 euro. In base alla normativa nazionale il 31 agosto e’ il termine ultimo per approvare il nuovo regolamento perciò il Consiglio comunale è stato convocato in una seduta ‘straordinaria’ giovedì prossimo.

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