Genova. Nell’ultimo consiglio comunale convocato al giovedì, in parte “balneare” (con qualche assenza più del previsto in aula), le opposizioni sono riuscite a far saltare una mozione proposta dalla maggioranza, quella che avrebbe voluto intitolare una via o una piazza di Genova a Fabrizio Quattrocchi, morto in Iraq nel 2004 mentre lavorava come guardia privata.
Prove di collaborazione tra Pd, M5S, Lista Crivello e Chiamami Genova. Tutti i consiglieri di opposizione presenti (tranne Putti, che è rimasto per verificare la presenza del numero legale) sono usciti dall’aula.
Si è trattato dei 5 consiglieri del Partito Democratico (era assente Cristina Lodi), dei 3 della lista Crivello (non c’era Maria Bruccoleri), e dei 5 del Movimento 5 Stelle che, uscendo, hanno lasciato i presenti in 18, di cui Putti all’opposizione. Mancanza del numero legale. Proposta saltata. La delibera sul nuovo regolamento delle controversie tributarie era stata approvata prima; sei gli assenti tra Forza Italia, Lega Nord e Lista Bucci.
Uno stratagemma che, non è escluso, potrebbe essere applicato nuovamente in altre occasioni.
“Quattrocchi fu vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l’Italia e con eccezionale coraggio ed esemplare amor di patria ha affrontato la barbara esecuzione tenendo alto il prestigio e l’onore del suo paese, sarebbe doveroso dedicargli un ricordo nella nostra città”, ha sottolineato il capogruppo FdI-An Alberto Campanella.
Prima di abbandonare l’aula il consigliere del Pd Stefano Bernini aveva chiesto di modificare la mozione intitolando una strada o una piazza genovese “a tutte le vittime del terrorismo, non solo a Fabrizio Quattrocchi, visto che era in Iraq per una società privata, non per l’esercito italiano”.