Retromarcia

Comune e comitati gridano vittoria, il biodigestore di Isola del Cantone non si farà

Il sindaco Giulio Assale ringrazia tutti i promotori della mobilitazione contro l'impianto

area biodigestore isola del cantone

Isola del Cantone. Gridano vittoria tutti i soggetti che hanno battagliato contro la realizzazione del biodigestore a Isola del Cantone. In primis il Comune stesso, ma anche quello di Arquata Scrivia (che si è schierato in segno di solidarietà), e poi l’associazione Isolese Ambientalista, la Città Metropolitana, la Provincia di Alessandra, la Regione Piemonte e i singoli cittadini, alcuni dei quali avevano anche deciso di acquistare alcune porzioni di terreni per mettere i bastoni fra le ruote ai realizzatori dell’impianto.

“Grazie a questa mobilitazione – scrive il sindaco di Isola del Cantone, Giulio Assale – si è raggiunto l’obbiettivo prefissato, ovvero impedire la costruzione del biodigestore. Dopo l’approvazione della Valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione, atto nei confronti del quale si è rivolta al Tar, è pervenuta finalmente da parte della Regione una richiesta, tardiva ma chiarificatrice, di integrazioni e rivolta al proponente che prendeva finalmente atto delle numerose istanze con le quali si era portato all’attenzione la problematica dei suoi e che di fatto non permetteva di fornire le integrazioni richieste”.

Da ultimi, fondamentale, la proprietà dei terreni interessati dal progetto è passata irrevocabilmente in mano non interessate al progetto stesso ma ad altre attività più compatibili con il territorio.

“Alla luce degli ultimi avvenimenti – conclude Assale – possiamo dire che il biodigestore sicuramente non verrà realizzato”.

leggi anche
isola del cantone
Doccia fredda
Isola del Cantone, il biodigestore non si farà. Anzi sì: sull’attenti comitati, Comuni e Pd
area biodigestore isola del cantone
Il progetto
Biodigestore a Isola del Cantone, l’M5S torna all’attacco: “L’opera avanza a colpi di espropri”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.