Isola del Cantone. Gridano vittoria tutti i soggetti che hanno battagliato contro la realizzazione del biodigestore a Isola del Cantone. In primis il Comune stesso, ma anche quello di Arquata Scrivia (che si è schierato in segno di solidarietà), e poi l’associazione Isolese Ambientalista, la Città Metropolitana, la Provincia di Alessandra, la Regione Piemonte e i singoli cittadini, alcuni dei quali avevano anche deciso di acquistare alcune porzioni di terreni per mettere i bastoni fra le ruote ai realizzatori dell’impianto.
“Grazie a questa mobilitazione – scrive il sindaco di Isola del Cantone, Giulio Assale – si è raggiunto l’obbiettivo prefissato, ovvero impedire la costruzione del biodigestore. Dopo l’approvazione della Valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione, atto nei confronti del quale si è rivolta al Tar, è pervenuta finalmente da parte della Regione una richiesta, tardiva ma chiarificatrice, di integrazioni e rivolta al proponente che prendeva finalmente atto delle numerose istanze con le quali si era portato all’attenzione la problematica dei suoi e che di fatto non permetteva di fornire le integrazioni richieste”.
Da ultimi, fondamentale, la proprietà dei terreni interessati dal progetto è passata irrevocabilmente in mano non interessate al progetto stesso ma ad altre attività più compatibili con il territorio.
“Alla luce degli ultimi avvenimenti – conclude Assale – possiamo dire che il biodigestore sicuramente non verrà realizzato”.