Nei guai

Anche un genovese tra i 14 denunciati per il maxi incendio sul Gran Sasso

L'origine delle fiamme nel Parco nazionale un barbecue mal gestito

Forze dell'ordine e mezzi di trasporto

L’Aquila. Sono in 14, hanno tra i 24 e i 38 anni, e dovranno rispondere di incendio colposo. Sono le persone ritenute responsabili dell’incendio che una settimana fa, in occasione di una fiera del bestiame a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, si sprigionò da un barbecue allestito a terra.

L’incendio aveva bruciato prima le praterie e poi la vicina pineta. Le fiamme, nonostante un dispiegamento di uomini e mezzi aerei notevole, avevano attraversato, nel corso dei giorni, anche il versante pescarese del Gran Sasso bruciando, alla fine, circa 1000 ettari di territorio. Il rogo aveva interessato anche la zona della cima del Monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio aveva travolto l’hotel Rigopiano, uccidendo 29 persone.

Le indagini, su delega del sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila Fabio Picuti, sono state condotte dai carabinieri forestali. Le persone finite sotto indagine hanno tra i 18 e i 38 anni, quasi tutti originari del Pescarese, un torinese e, appunto, un giovane di Genova.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.