Genova. Uno spettacolo dedicato al concetto di casa, intrecciato alle storie di migranti che, da tutto il mondo, hanno raggiunto Genova per incominciare una nuova vita. Ma la casa non è solo quella dove si abita, ma anche quella dove si lavora, si cucina, si respira e si suona.
Otto “set” per raccontare altrettante storie, in una mescolanza di colori, musica e narrazione: un percorso che si sviluppa attraverso le “scenografie” di Castello D’Albertis, luogo elettivo naturale per la documentazione delle culture del mondo.
Lo spettacolo, diretto da Carla Peirolero e Alberto Lasso, ispirato al libro di Igiaba Scego, prende di petto il tema dello spaesamento, comune alle milioni di persone che nei secoli hanno vissuto l’esperienza della migrazione e quindi dell’attaccamento con il paese di origine.
La piece teatrale, in programma da venerdì a domenica 30 luglio, è stata un vero successo di pubblico: tutte le repliche sono andate “sold out” tanto che la stessa organizzazione ha deciso di inserirne una straordinaria (alle 18,30) per “provare” a soddisfare tutte le richieste: “Stiamo lavorando già per provare a proporre nuovamente questo spettacolo in autunno – ha annunciato Carla Peirolero a termine della seconda serata – partendo da qua, da Castello D’Albertis, per poi magari “migrare” in altrove portando questo nostro lavoro”.