Rossiglione. Cumuli di spazzatura sulla riva e nelle acque dello Stura, sedie, rifiuti ingombranti e più di un frigo abbandonato. C’è anche un tavolo, massiccio. Il giorno dopo il blitz in località Ciusa, che Genova24.it ha raccontato ieri qui, il risveglio per i “vallligiani” è stato amaro.
“Questo è lo scempio che non valligiani ci siamo ritrovati stamattina sulle rive del fiume Stura in località “Ciusa” a Rossiglione, dopo la festa colombiana”, lo sfogo di alcuni abitanti.
Forse una ritorsione per le multe, i controlli e le auto portate via ieri con il carro attrezzi, nell’ambito dell’operazione congiunta chiesta e coordinata dal Comune, forse la fretta di andarsene senza però nessun riguardo per ambiente, fiume e territorio.
Condanna totale da parte del sindaco Katia Piccardo. “Credo che questa sia un’ulteriore dimostrazione che per un’azione realmente efficace sia necessario un dispiegamento di forze che non conti soltanto sulle risicate risorse locali – commenta oggi – Ancora una volta mi appello alla Prefettura affinché ci dia una mano e metta a disposizione risorse, anche statali, per quella che sta diventando un’emergenza seria, a livello di sicurezza, di tutela ambientale e di ripristino della legalità”.
E della pulizia ora se ne dovrà fare carico il Comune, già alle prese con le risorse risicate. “Ma segnalerò nuovamente il tutto alla Prefettura”, conclude Piccardo.