Genova. Addio a Paolo Villaggio. L’attore e comico genovese è morto oggi, all’età di 84 anni, all’ospedale Policlinico Gemelli. Roma dove era ricoverato da alcuni giorni
Villaggio era nato a Genova nel 1932. Amico di infanzia di Fabrizio De André, che era più piccolo di lui di diversi anni, aveva condiviso con lui parecchie scorribande giovanili.
Molto legato alla sua città natale, aveva ricevuto nel 2001 dall’allora sindaco Giuseppe Pericu la cittadinanza onoraria e il Grifo d’oro, la speciale onorificenza che l’Amministrazione comunale conferisce a persone che si sono distinte portando, attraverso la propria carriera artistica e professionale, il nome di Genova in Italia e nel mondo.
Nel 2013 aveva ricevuto un ulteriore omaggio dalla città di Genova, festeggiando i suoi 80 anni nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. All’appuntamento avevano partecipato gli amici di una vita, tra cui il manager Paolo Fresco e l’autore Antonio Ricci.
L’attore era noto al grande pubblico per la creazione letteraria e la seguente trasposizione cinematografica del ragionier Ugo Fantozzi.
All’attività comica fa eco quella di scrittore, cominciata proprio con un libro su Fantozzi, al quale seguiranno altri otto sul ragioniere, e altri libri di carattere satirico.
Ha recitato in parti più drammatiche, partecipando a film di registi come Federico Fellini, Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli. Nel 1992, in occasione della 49ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, riceve il Leone d’oro alla carriera.