Nuovi servizi

La lingua dei segni arriva allo sportello: in via Dante le prime Poste “Lis””

Sarà presente un operatore per fornire assistenza nell’utilizzo dei servizi e la presenza di personale in grado di comunicare con persone non udenti

Genova. Poter comunicare anche negli sportelli di Poste Italiane con il Lis, il linguaggio dei segni, per dare indicazioni sulle operazioni anche alle persone con disabilità uditiva.

Per questo motivo è stata presentata oggi, nell’Ufficio Postale Genova Centro in via Dante, la sperimentazione del progetto, uno dei primi in Italia, che prevede l’utilizzo di personale in grado di esprimersi nella lingua italiana dei segni sia per le attività di sportello, come il pagamento dei bollettini e l’invio di corrispondenza e pacchi, sia per quelle della sala di consulenza.

“Questo e un punto di attenzione della nostra azienda – ha spiegato Francesco Bianchi, responsabile area territoriale nord ovest di Poste Italiane – che si sta dedicando sempre più alle persone con disabilità affinché possano usufruire di tutti i nostri servizi e dei nostri prodotti”.

Nell’ufficio postale Genova Centro, quindi, sarà presente un operatore per fornire assistenza nell’utilizzo dei servizi e la presenza di personale in grado di comunicare nella lingua dei segni viene comunicata da un avviso ben visibile accanto al distributore dei numeri in cui è indicato anche il nome della persona di Poste Italiane alla quale rivolgersi.

“Per le persone che hanno questa disabilità trovare un operatore che può comunicare è un vantaggio enorme – spiega Andrea Canella, operatore Lis di Poste Italiane – perché certi servizi che vengono utilizzati in via telefonica, per fare un esempio, hanno bisogno di assistenza e di punti di riferimenti con i quali potersi rapportare”. All’inaugurazione dello sportello era presente anche una delegazione dell’ente nazionale sordi guidata dal presidente provinciale, Simone Lanari.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.