Genova. I militari del Comando Provinciale Genova della Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, hanno portato a termine un controllo fiscale nei confronti di un soggetto che, nell’arco di tre anni, ha omesso di dichiarare la detenzione all’estero di una somma pari a oltre 11 milioni di euro.
L’imprenditore, 80 anni, fiscalmente residente in Italia, nel levante genovese, deteneva una quota rilevante del capitale di una società con sede in Lussemburgo, operante nel settore immobiliare, senza mai adempiere agli obblighi previsti in materia di disponibilità finanziarie estere.
In particolare, per tre annualità d’imposta, il soggetto avrebbe dovuto compilare un apposito quadro della dichiarazione dei redditi in cui riportare la percentuale della partecipazione al capitale sociale della società estera e il valore della partecipazione stessa, in quanto le attività finanziarie detenute all’estero avrebbero potuto conseguire redditi imponibili in Italia.
Tale condotta omissiva verrà sanzionata amministrativamente con un importo che va dal 3% al 15% di quanto non dichiarato, ossia da un minimo di oltre 330mila euro a un massimo di oltre 1 milione e 600 mila euro. L’attività di controllo definita “monitoraggio fiscale” prevede sanzioni specifiche per i contribuenti che detengono investimenti o attività estere senza averle dichiarate.