Quale futuro?

Ilva, domani al Mise la trattativa sugli esuberi. La Fiom: “Nessun genovese dovrà restare nella scatola nera”

Il "giallo" del decreto del Governo che i sindacati non riescono a trovare

Ilva interni impianti

Genova. Partirà domattina la trattativa tra Ancelor-Mittal e i sindacati sul piano industriale per la nuova Ilva dopo che il colosso franco-indiano si è aggiudicato gli impianti. Quella di domani, su richiesta sarà una trattativa ristretta con 4 delegati sindacali per ogni sigla e la presenza di Maurizio Landini ex segretario nazionale Fiom nel nuovo ruolo all’interno della segreteria Cgil. Da Genova per la Fiom andrà solo il segretario Bruno Manganaro insieme ai colleghi Antonio Apa della Uilm e Alessandro Vella per la Fim-Cisl.

“La nostra richiesta come sindacati genovesi – è quella di mantenere gli impegni contenuti nell’Accordo di Programma – spiega Manganaro – che per il sito produttivo genovese sancisce il mantenimento degli organici e investimenti tesi ad incrementare la produzione. In altre parole nessun esubero, il che significa che nessun lavoratore di Cornigliano dovrà finire nella scatola nera della ‘vecchia’ Ilva.

Se così non sarà i sindacati sono pronti a dare battaglia “Stiamo preparando le carte per avviare un’azione legale se l’accordo di programma non sarà rispettato – dice ancora il segretario della Fiom – che ovviamente sarà accompagnata dalle per noi più tradizionali iniziative in piazza. Ma per ora aspettiamo e vediamo”. Secondo i sentori dei sindacati infatti domani i rappresentanti di Am Investco Italy potrebbero non svelare nel dettaglio le carte per quanto riguarda la distribuzione territoriale degli esuberi.

Rispondendo a una richiesta dei commissari di Ilva Am Investco Italy ha già migliorato la sua offerta iniziale e ha portato gli addetti di gruppo a 10mila già dal 2018 sui 14.200 totali, ma per i sindacati tarantini questo non è sufficiente tanto che lo stabilimento di Taranto – dove in ogni caso saranno concentrati la gran parte degli esuberi – oggi sciopera per 8 ore. Domani al mese si comincerà alle 10 e la trattativa potrebbe andare avanti per tutto il giorno.

In una situazione piuttosto tesa i sindacati accennano a un piccolo giallo: “Nessuno finora ha visto il decreto del Governo che sancisce la vittoria di i Am Investco Italy, come prevede la procedura della gara internazionale. Non lo abbiamo visto a Genova, né a Taranto, né i nostri colleghi del nazionale. Domani ne chiederemo conto direttamente ad AncelorMittal”.

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