Grande fratello?

Fai pipì per strada e finisci su YouTube: l’idea genovese? Arriva dall’Albania

Nella capitale Tirana la misura deterrente è già realtà. Dal mondo virtuale di Facebook, invece, gli autori della pagina Cresciuti Disagiati: "Macché novità! Ci hanno copiato..."

cartello pipì youtube

Genova. Proprio vero che cambiano i tempi: fino a qualche tempo fa Tirana era associata alla Lega Nord per la vicenda (mai chiarita) della laurea posticcia “acquistata” per Renzo Bossi, figlio del leader del Carroccio. Oggi la capitale della Repubblica Albanese, città sulla rampa di lancio, è fonte di ispirazione (inconsapevole e casuale) per le battaglie anti degrado dell’assessore leghista Stefano Garassino.

“Chi sarà ripreso dalle telecamere di sorveglianza già esistenti e urinare per strada si prepari a vedersi pubblicato su un apposito canale YouTube” la proposta del titolare delle tematiche sicurezza e centro storico per la giunta Bucci. Un’idea lanciata ex abrupto e che “si rifà – ha spiegato Garassino – a esperienze esistenti in altre città”.

Altre municipalità, tra cui Tirana (governata da un giovane sindaco socialista, Erion Veliaj), non si sono fatte spaventare dalle eventuali problematiche in tema di Privacy e hanno adottato, da qualche mese, la misura.

“Non sapevo ci avessero già pensato anche loro – afferma Garassino – ma sono contento se questa idea sta prendendo piede”. Nel caso albanese l’obbiettivo dello stratagemma è soprattutto di tipo deterrente, non certo quello della spettacolarizzazione di un gesto osceno. Prova ne è il fatto che la pagina YouTube dove dovrebbero trovarsi tutti i particolari “cortometraggi” non esiste o è praticamente introvabile.

A Genova, negli ultimi giorni, il caso di atti vandalici “a colpi di escrementi” nei piani bassi di palazzo Tursi (l’autore, un 50enne italiano, è stato scoperto). Nei mesi scorsi c’era stata una stretta sul fronte sanzioni con alcuni giovani “beccati” a urinare e costretti a pagare cifre tra i 3.000 e i 10.000 euro. Multe che, comunque, non sarebbero sostituite da un’apparizione sui social network. Anzi.

Attorno all’idea Youtube, che forse decollerà o forse no, è nata anche un’altra piccola e goliardica polemica. Quella dei creatori della pagina Facebook Cresciuti Disagiati (oltre 70mila follower) che già da tempo hanno costituito una “gallery” foto e video di persone (spesso giovani o ubriachi) sorprese a urinare (o peggio) per strada. Una delle tante forme di “disagio” (ci sono gallery dedicate anche agli incidenti stradali più buffi, ai cartelli scritti in italiano sgrammaticato, o agli svarioni di sconosciuti incontrati sui mezzi pubblici) dileggiata dalla pagina.

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