Dopo i licenziamenti

Ericsson, l’appello dei lavoratori alla città: “Lunedì venite tutti agli Erzelli”

Un appello alla solidarietà: circa 40 le famiglie coinvolte dai licenziamenti e gettate nella disperazione dalla multinazionale svedese che arriva così alla 14° procedura di licenziamento collettivo

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Genova. Licenziare con una mail alle 20.30 del venerdì sera vuol dire non solo gettare nella disperazione una quarantina di famiglie, tanti sono i lavoratori genovesi raggiunti dalla lettera di licenziamento da parte della multinazionale svedese Ericsson, ma anche simbolicamente annientare un’intera città, visto che dopo il tanto pubblicizzato trasloco a Erzelli l’azienda è arrivata alla quattordicesima procedura di licenziamento collettivo.

Per questo l’rsu di Erzelli – decimata anch’essa ormai dai licenziamenti – lancia un drammatico appello: “Il destino delle famiglie genovesi lasciate da quest’azienda senza alcun ammortizzatore sociale conservativo richiama ad una assunzione di responsabilità della politica che non può tirarsi indietro di fronte al dramma, annunciato dalle organizzazioni sindacali da tempo, del licenziamento” scrive l’rsu.

“Chiediamo alla popolazione e a tutti coloro che possono dare disponibilità un gesto di solidarietà per le famiglie lasciate alla disperazione da una multinazionale che non dimentichiamo negli scorsi anni ha usufruito di fondi pubblici”.
L’appuntamento è presso la sede Erzelli di via Melen lunedì alle 08.30.

La sede e’ raggiungibile con la linee bus 128 da sestri e 5 dalla stazione di Cornigliano

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