Genova. Dopo anni di incertezza, e abbandono, il monumento dedicato a Luigi Raffaele De Ferrari, meglio conosciuto come il Duca di Galliera, presto potrebbe a tornare a nuova vita, e anche questa volta a due passi dal mare e dal porto di Genova.
Dopo la seduta pubblica di inizio giugno, infatti, nei giorni scorsi si sono completate le verifiche per l’assegnazione dei lavori: secondo alcune stime i cantieri potrebbero partire già entro l’estate. Il posto designato per il nuovo capitolo di questo storico e amatissimo monumento cittadino e piazzale San Francesco d’Assisi, nel quartiere di Carignano: un location proprio “sopra” quel porto e quel mare che il Duca di Galliera amò e, soprattutto, finanziò di tasca propria.
Luigi Raffaele De Ferrari, infatti, oltre ad essere Duca di Galliera, Principe di Lucedio, imprenditore, senatore del Regno di Sardegna, fu grande mecenate, che con il suo patrimonio finanziò infrastrutture e iniziative che arricchirono Genova: l’allargamento ottocentesco del porto, l’Accademia della Belle Arti e la donazione di Palazzo Rosso, giusto per citarne alcune. La città dedicò al filantropo la maggiore delle sue piazze, la centralissima e iconografica “Deffe” e un monumento, collocato originariamente in piazza Principe, di fronte alla Stazione Marittima.
Nel 1989 il gruppo statuario, realizzato da Giulio Monteverde nel 1896 e raffigurante una donna (Genova) con Cupido e Mercurio ai lati, fu rimosso e “stoccato” in un deposito del Comune in Valpolcevera, dove rimase per anni sotto le intemperie, tanto che alcune foto in “discarica style” fecero scatenare la polemica. La statua fu anche vandalizzata. Prima la giunta Vincenzi, e a seguito quella Doria, misero in calendario la definizione e realizzazione di una nuova sistemazione. Dal 2015 il bronzo è sotto restauro presso la Fonderia M.a.f. di Milano
Nei giorni scorsi, l’assegnazione ad una impresa edile di Milano per circa 60 mila euro. Il passaggio di consegne all’interne dell’amministrazione civica potrebbe “rallentare” in qualche modo la procedura, ma in teoria tutto dovrebbe filare liscio. In autunno, quindi, dopo 121 anni, la memoria del Duca di Galliera sarà nuovamente “rinfrescata” dai rumori del mare e del porto Genova, tornando nuovamente tra le braccia dei genovesi.
(Foto Fonderia M.A.F.)