Genova. La piazza cuore di Genova al momento è chiusa, per cera. Lo spazio tutto intorno alla fontana più fotografata della città, infatti, risulta transennato da questa mattina per permettere ad una squadra di Amiu e Aster di pulire il selciato.
Ma cosa è successo? Ieri sera il centro storico è stato il palcoscenico della manifestazione no vax, che ha attraversato parte della città per arrivare al Porto Antico, passando da De Ferrari. La scenografia della manifestazione è stata assicurata da centinaia di fiaccole a cera, cinquecento per la precisione, che hanno illuminato il percorso di chi si schiera contro le vaccinazioni obbligatorie.
Tutto molto suggestivo, senza dubbio, ma l’effetto collaterale non è stato preso in considerazione: le fiaccole, bruciando, hanno disseminato cera ovunque, e soprattutto a De Ferrari, dove stamattina, complice il caldo estivo, il selciato è diventato una pericolosa pedana incerata.
“Oggi ci ritroviamo con la gran parte di piazza De Ferrari impraticabile a causa della cera colata sul selciato. Inoltre avremo intere squadre di operatori Amiu impegnati anche di notte per la pulizia. Per questa ragione chiedo che il Comune si faccia carico di un’azione risarcitoria nei confronti degli organizzatori della manifestazione” dichiara la consigliera comunale Lilli Lauro.
Una donna è caduta, senza riportare ferite gravi; ma prima di avere i pronto soccorso pieni di ignari pedoni, la Polizia Municipale è intervenuta, transennando la piazza e attivando i lavori di rimozione.
Dopo la seppiolite, in serata arriveranno le spazzatrici; fino ad allora De Ferrari sarà non percorribile nella sua interezza.
No ai vaccini, ma sì agli ortopedici.