“Avviare le procedure per il riconoscimento della Dop e dell’Igp per piante aromatiche e fiori recisi per i quali la Liguria ha fatto veramente la storia”. Luca De Michelis, nuovo presidente di Confagricoltura Liguria, associazione che conta 1500 imprese sul territorio, è stato eletto con voto unanime dall’assemblea delegati, ha le idee molto chiare su quanto deve essere fatto per far crescere il comparto.
Il nuovo presidente, 49 anni, laurea in agraria e azienda florovivaistica ad Albenga, punta infatti alla crescita dei prodotti di eccellenza del nostro territorio. “Dove abbiamo riconoscimenti europei, come la Dop per il basilico – spiega – l’agricoltura funziona al meglio. Abbiamo bisogno di ampliare le certificazioni comunitarie, come la Dop e l’Igp specialmente su piante aromatiche e fiori recisi. Voglio ricordare che su questi abbiamo fatto la storia è che prima dell’Unità d’Italia è nata la floricoltura ligure”.
Il neopresidente, pero’, ricorda anche le altre battaglie da fare a tutela del comparto, a partire dai piani urbanistici. “Vogliamo difendere il territorio perché, purtroppo, quando si parla di edificazione si va sempre a prendere i terreni più belli, quelli dove per noi è più facile coltivare e dove possibile meccanizzare e quindi avere una floricoltura e una produzione agricola che ci può dare reddito. Chiediamo quindi una politica più attenta alle esigenze degli agricoltori.”. Infine una grande attenzione alle nuove generazioni che riscoprono la passione per questo mondo. “Io vengo da una famiglia di non agricoltori – spiega – e penso che per molti ragazzi ci sia la voglia di fare come me e di tornare alle origini”.