Opinione pubblica spaccata

Charlie Gard, anche a Genova le veglie di preghiera per il bimbo inglese

La comunità cattolica si mobilità per il neonato inglese al centro di una "polemica" globale

charlie gard veglia

Il caso del neonato inglese, affetto da una rara malattia genetica, ha già fatto il giro del mondo, facendo discutere e spaccando l’opinione pubblica. Anche a Genova, nel fine settimana, i sostenitori del mantenimento in vita del bimbo si riuniranno per condurre delle vere e proprie veglie di preghiera.

La comunità cristiano-cattolica genovese, infatti, ha recepito l’appello che globale per il sostegno mistico della vicenda: nel comunicato stampa che ha diffuso gli appuntamenti di preghiera si legge “Il popolo di Charlie si sta mobilitando con convinzione, sempre più preoccupato della china di un mondo che al diritto alla vita sembra preferire il diritto alla morte e che a furia di parlare di “accanimento terapeutico” è caduto nell’accanimento a dare la morte”.

Secondo gli organizzatori “la cultura dello scarto” sta portando ad una deriva “utilitaristica” che coinvolge la stessa concezione della vita. Nello stesso comunicato, inoltre, si legge che “Come nel medioevo, davanti alla peste, o con i nemici alle porte, il popolo si è messo a pregare per la salvezza di Charlie e per i bambini e i malati. Sta invocando, in massa, la Madonna e i santi, come Chiara Corbella Petrillo e Itala Mela, recentemente beatificata alla Spezia per aver salvato una neonata con parametri vitali incompatibili con la vita. E questo popolo, che non ha rappresentanza nè sui media nè in politica, sta sostenendo Charlie con forza”

Gli appuntamenti sono venerdì, ore 21, presso Chiesa San Pio X, ad Albaro, con l’adorazione eucaristica dedicata,
domenica, ore 10.45, Chiesa di San Filippo Neri, Messa e adorazione eucaristica per Charlie e domenica, ore 21, Chiesa Santa Marta a Corvetto, con una messa in sostegno del piccolo.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.