Genova. E’ una delle questioni più calde quando si parla di amministrazione della città: il trasporto pubblico. Dopo l’elezione del sindaco e la nomina della nuova giunta i sindacati di settore in Amt hanno deciso di scrivere a Marco Bucci e al neo-assessore ai Trasporti, e vice-sindaco, Stefano Balleari per chiedere un incontro urgente. I nodi al pettine potrebbero spuntare prima del previsto.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugltrasporti pongono alcune questioni sulla gestione e sul futuro di Amt: “L’insieme delle problematiche che persistono sulla società, dalle risorse a essa dedicate, all’indirizzo che l’attuale amministrazione intende intraprendere per il prossimo futuro in ragione dell’imminente scadenza, al 31 dicembre, del contratto di servizio; all’affidamento del servizio tramite gara o in house, alla necessaria ricapitalizzazione, e ancora agli investimenti per l’ammodernamento del parco mezzi”. Tutte queste questioni, secondi i sindacati, prevederebbero un incontro urgente.
Alle situazioni sopra descritte – continuano – “si viene ad aggiungere l’urgenza di procedere all’assunzione di nuovo personale diretto, oltre la soglia determinata dalla precedente amministrazione a fine maggio”. Secondo le sigle il numero di assunti e nuovi ingressi non basterà a garantire correttamente il servizio.
“Inoltre – concludono – è da notare che il ripristino del corretto rapporto forza/turni contribuirebbe alla riduzione dei costi aziendali dovuti sia agli attuali volumi di ore di straordinario svolte dal personale che alla diminuzione delle giornate di congedo a oggi accantonate, la cui mancata concessione, sta attualmente producendo un sensibile aumento dei costi aziendali”.