Genova. Legambiente, Pro Natura, Alessandria No Amianto dal Terzo Valico e L’Altra Campomorone hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti sul Terzo Valico ferroviario sostenendo la sussistenza del danno erariale.
“I lavori dell’infrastruttura sono costosi, impattanti e inutili – sostengono le associazioni ambientaliste – le risorse destinate al collegamento tra il porto di Genova e l’entroterra padano, annoverato tra le opere ‘strategiche’ sulla base di previsioni di incremento del traffico portuale che negli anni sono state smentite nei fatti, andrebbero destinate ad ammodernare le linee ferroviarie esistenti e alla messa in sicurezza idrogeologica”.
A partire da questa convinzione è stato presentato l’esposto per “consentire la verifica dell’eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche”.
Le associazioni segnalano all’organo di controllo “che il Terzo Valico dovrebbe servire a trasportare i container ad alta velocità, ma che non è mai stata presentata un’analisi costi-benefici pubblica – vi è solo un documento redatto dal General Contractor – né è stata mai indetta una gara d’appalto, al contrario di quanto previsto dalla normativa europea”.