La querelle

Aveva scoperto che i Modigliani posseduti dall’eversivo Carminati erano falsi, perizierà quelli a Genova

Nell'ambito dell'inchiesta avviata su presunti falsi del pittore esposti a Palazzo Ducale ha nominato come perito Isabella Quattrocchi

modigliani

Genova. Il procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio, nell’ambito dell’inchiesta avviata su presunti falsi di Modigliani esposti a palazzo Ducale di Genova, ha nominato come perito Isabella Quattrocchi, la professoressa che svelò che alcuni dei quadri posseduti dall’ex Nar (nucleo terroristico di ispirazione neofascista) Massimo Carminati erano falsi.

La docente dovrà esaminare i dipinti esposti a Palazzo Ducale. Ieri i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio avevano consegnato ai pm genovesi la relazione della consulente Mariastella Margozzi, storica dell’arte e funzionario del Ministero dei Beni culturali, che sostiene che alcune opere in rassegna sono false. L’inchiesta, per falsificazione di opere a carico di ignoti, era nata dopo un esposto del collezionista d’arte toscano Carlo Pepi consegnato ai carabinieri romani.

Era stato lui a sollevare dubbi sull’autenticità e sull’attribuzione di alcune opere esposte supportati da una dichiarazione dello studioso d’arte Marc Restellini. Dopo la relazione, i pm genovesi hanno deciso di approfondire la vicenda affidando una perizia a Quattrocchi, la cui relazione dovrebbe arrivare tra poche settimane. Quattrocchi è nota, tra l’altro, per aver scoperto che circa un terzo dei quadri sequestrati a Carminati, al deflagare dell’inchiesta Mafia Capitale, erano falsi. I carabinieri dei Ros avevano trovato in casa di Carminati e dei suoi familiari 94 opere, tra le quali alcune di Guttuso, Warhol e Mirò.

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