Genova. “Ringrazio il presidente Toti per la lezioncina di matematica, ma suggerirei a lui di munirsi quanto prima di un pallottoliere, perché sulle addizioni è ancora un po’ carente”. Così Fabio Tosi, il consigliere regionale tigullino del MoVimento 5 Stelle che ha fatto scoppiare il caso sul finanziamento pubblico (da parte di Liguria Digitale, quindi della Regione) del Red Carpet tra Rapallo e Portofino
“Carta canta, caro presidente – continua Tosi – Documenti alla mano, Liguria Digitale ha finanziato il Red carpet con due distinte fatture: la prima, datata 19 aprile 2017, per una cifra di 6175,31 euro a titolo di acconto del 20% alla ditta incaricata della fornitura e della posa del tappeto rosso; la seconda, in data 26 aprile 2017, da 24801,28 euro. Se la matematica non è un’opinione, fanno un totale di 30976,59 euro di soldi pubblici”.
I pentastellati accusano la Regione di aver utilizzato Liguria Digitale e il suo allora amministratore delegato Bucci, oggi candidato sindaco a Genova del centrodestra, per finanziare un’iniziativa del comune di Rapallo “e del suo collega di partito e amico Carlo Bagnasco. Chiarisca quanto prima, per sgombrare il campo da qualsiasi sospetto di un possibile conflitto di interessi e di un uso opaco delle finanze pubbliche. Continuando a negare la realtà, Toti mente ai cittadini liguri e genovesi”.