Genova. Nonostante il forte aumento delle temperature, l’inquinante è rimasto sotto la soglia di legge di 180 μg/m3 quasi ovunque a Genova e nel resto del territorio metropolitano, tranne che fra le 17 e le 18 all’Acquasola, con 182 μg/m3.
Malgrado la giornata di gran caldo, con temperature abbondantemente sopra i 30 gradi su gran parte del territorio metropolitano di Genova, solo un modesto episodio di inquinamento da ozono è stato rilevato ieri, sabato 17 giugno, dalla rete di monitroraggio di Città metropolitana: fra le 17 e le 18 la centralina posta all’Acquasola, in centro città, ha registrato un valore della concentrazione in atmosfera dell’agente inquinante di 182 μg/m3, poco superiore alla ‘soglia di informazione alla popolazione’ di 180 μg/m3. In ragione di questa seppur contenuta situazione di inquinamento, si invita la cittadinanza, soprattutto i gruppi di popolazione particolarmente sensibili (bambini, anziani e soggetti con problemi respiratori), ad evitare esposizioni all’aperto di lunga durata nelle ore più calde.
Le altre centraline della rete, sia nel capoluogo che nel resto del territorio, non hanno invece rilevato nessun superamento del limite di ozono, che comunque nel corso della giornata è stato sfiorato quasi ovunque, con un valore massimo di 176 μg/m3 in corso Firenze a Genova, 167 μg/m3 a Propata, 161 μg/m3 in corso Europa a Genova Quarto e infine 160 μg/m3 sulle alture di Genova Pegli.
Nessun superamento dei limiti di legge è stato infine rilevato da nessuna centralina per quanto riguarda le concentrazioni in atmosfera degli altri agenti inquinanti: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.