Migranti

“Non si può Morire di Speranza”, veglia di Sant’Egidio per i profughi

Da inizio 2017 già 2000 persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro paese. Mercoledì 28 giugno alle ore 18,30

piazza annunziata
Foto d'archivio

Genova. Sono già 2.000 le persone scomparse nel Mediterraneo quest’anno, mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Uno ogni 35 migranti. Per questo mercoledì 28 giugno alle ore 18.30, nella Basilica dell’Annunziata a Genova, centinaia di persone si riuniranno per ricordare le troppe persone – uomini, donne, ma anche molti bambini – scomparse negli ultimi anni, sia in mare sia in altri terribili percorsi verso l’Europa. Morti di “speranza” in una vita migliore, lontano da guerre e difficoltà di ogni genere.

Parteciperanno centinaia di immigrati, tra cui alcuni che hanno vissuto terribili viaggi per giungere in Europa, insieme a quelli che, invece, sono arrivati in sicurezza con i corridoi umanitari realizzati dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese.

Durante la veglia, organizzata insieme a Caritas diocesana e Ufficio diocesano Migrantes e presieduta dal vescovo ausiliare Nicolò Anselmi, si leggeranno i nomi e le storie di alcuni degli scomparsi e si accenderanno delle candele in ricordo delle vittime dei viaggi verso il nostro continente

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