Genova. Sgombero degli edifici occupati abusivamente, incremento delle telecamere nei centri nevralgici della città, potenziamenti del coordinamento tra le forze dell’ordine, realizzazione di “punti sicurezza” con i vigili di quartiere, uscita del comune di Genova dal piano Sprar e censimento degli immigrati.
Sono questi i 5 punti per la sicurezza annunciati questo pomeriggio dal segretario regionale della Lega Nord, Edoardo Rixi, durante la visita della città del responsabile nazionale per l’immigrazione e la sicurezza, Toni Iwobi.
“Un tema che ci sta a cuore – ha sottolineato Iwobi – perché la sicurezza è l’elemento fondamentale per ogni governo territoriale o nazionale che sia e faremo di tutto per rimediare ai danni della sinistra in questa città”. Per la Lega Nord, infatti, il tema della sicurezza è uno di quelli prioritari, assieme al lavoro.
“Sono 5 i punti che riteniamo importanti – ha spiegato il segretario regionale, Edoardo Rixi – a partire dallo sgombero delle case occupate abusivamente, che devono essere ridate ai cittadini, a chi ha bisogno di una casa popolare. Serve, poi, il censimento di tutti mendicanti, perché riteniamo che, se uno viene ospitato in Italia, in una struttura è già costa all’erario 35 euro giorno non può andare a foraggiare situazioni che creano degrado in città. Mi spiace che qualcuno ha preso la nostra proposta in maniera negativa ma, secondo me, verificare cosa fanno le persone dovrebbe essere interessi di tutti. L’immigrazione, oggi diventata invasione, è business per qualcuno che utilizza queste persone come schiavi. Noi vorremmo invece non avere più la schiavitù, e mi sembra una cosa di buon senso. Altro elemento è il vigile di quartiere iniziativa già portata avanti a Padova, punto di di contatto tra le comunità, i municipi, e l’ordine. Pensiamo a punti di sicurezza nei vari quartieri dove le persone si possono rivolgere, fare delle segnalazioni e avere qualcuno che ti puoi dare garanzie. Servono, poi, le telecamere, circa un migliaio, per le quali si può attingere anche ai fondi europei. Infine un coordinamento più efficace tra le forze dell’ordine”. All’incontro anche il candidato sindaco di Genova, Marco Bucci.
Iwobi ha anche commentato le polemiche relative ad alcune frasi scritte da un utente sul profilo facbook del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “A volte noi esseri umani dobbiamo sapere interpretare le parole perché lo stress accompagna certe affermazioni, specie in campagna elettorale. Nessuno del centrodestra, Lega in primis, ha mai definito queste persone delle bestie – spiega – anzi la nostra lotta è anche per loro, in quanto essere umani, perché non possono essere trattati nel mondo in cui sono trattati. Questa immigrazione è più di un’invasione, è uno schiavismo moderno: la storia che si ripete. L’immigrazione dovrebbe portare ricchezza per una nazione ospitante e non costare 12.000 morti in mare e 14,5 miliardi allo Stato”.