Inquinamento

“Meno plastica, più Mediterraneo”, parte da Genova il tour italiano di Greenpeace

La Rainbow Warrior salperà dalle nostre coste per una campagna informativa sull'inquinamento del nostro mare

rainbow warrior

Prenderà il via dalla Liguria la tappa italiana del tour “Meno plastica, più Mediterraneo” che Greenpeace sta effettuando con la sua nave Rainbow Warrior in Europa meridionale. Un tour di ricerca e sensibilizzazione, spiega in una nota l’associazione, organizzato in Italia con la collaborazione scientifica dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Genova, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e l’Università Politecnica delle Marche.

L’obiettivo e’ raccogliere dati e testimonianze dirette sull’inquinamento da plastica che affligge i mari italiani, e per informare l’opinione pubblica su questo grave problema. Il via ufficiale al tour italiano sarà dato a Genova, venerdì 23 giugno a bordo della stessa Rainbow Warrior da Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia.

Interverranno Serena Maso, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia, Marco Faimali, responsabile della sede di Genova dell’Istituto di scienze marine del Cnr (Ismar-Cnr), Francesca Garaventa, ricercatrice dell’Istituto di scienze marine del Cnr (Ismar-Cnr), Christophe Brunet, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e la Prof.ssa Stefania Gorbi, del Disva Universita’ Politecnica delle Marche.

Secondo dati diffusi da Greenpeace, nel Mediterraneo circa il 96% dei rifiuti galleggianti e’ composto da plastica. Un problema che purtroppo non interessa solo la superficie del Mare Nostrum, dato che rifiuti in plastica sono stati ritrovati anche a piu’ di 3 chilometri di profondita’. I livelli di accumulo di questo materiale nel Mediterraneo sono comparabili a quelli delle “zuppe di plastica” delle aree tropicali

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.