Genova. Dopo le dimissioni anticipate da Ariel Dello Strologo, presidente della Porto Antico spa, un’altra figura, espressione della passata giunta Doria, verso l’addio. Si tratta di Maurizio Roi, sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova, in carica dal 2014, nominato dal Ministero dei Beni culturali ma su indicazione dell’ex sindaco di centrosinistra.
“Ho messo a disposizione il mio mandato e questo è, semplicemente, un gesto di rispetto istituzionale –
conferma Roi a margine della presentazione della nuova stagione di opera e balletto del Carlo Felice – sono stato nominato dal ministro, Dario Franceschini – spiega – su indicazione del consiglio di indirizzo, presieduto dal sindaco di Genova, Marco Doria. Oggi è cambiata l’amministrazione e questa mi sembra sia una forma di rispetto. Se il nuovo sindaco vuole scegliere una persona di fiducia deve poterlo fare tranquillamente”.
Un rispetto istituzionale anche perché: “In questo paese un minimo di rispetto delle istituzioni sarebbe bene averlo. La forma – conclude Roi – è sostanza”. Il sovrintendente, che non ha mai nascosto di avere un tasca una tessera del Partito Democratico e di avere militato nel Pci, è stato, a sua volta, e per molti anni, sindaco a Lugo, un piccolo Comune dell’Emilia Romagna.