Protesta

Licenziamento per 31 su 54, gli operai di Gitiesse Eaton scendono in piazza

I sindacati chiedono alle istituzioni di aprire un tavolo con l'azienda per trovare soluzioni che salvino i posti di lavoro

protesta gitiesse de ferrari

Genova. Prima un presidio in Piazza De Ferrari e poi un breve corteo fino in consiglio regionale per i lavoratori di Gitiesse Cooper, azienda attiva in Valpolcevera, che ha annunciato il licenziamento di 31 dipendenti su un organico di 54.

La società opera per la Eaton, colosso americano con l’attività nell’industria Marine e Oil & Gas su comunicazioni interne e distribuzione di allarmi e segnalazioni. Fiom e Uilm hanno immediatamente respinto l’ipotesi del massiccio licenziamento chiedendo contemporaneamente alle istituzioni di aprire un tavolo contrattuale per individuare alternative che possano arrestare “l’ennesimo scempio ai danni dei lavoratori e dell’industria genovese”.

“L’azienda per una ragione di costi e logistica, ha deciso di spostare la produzione italiana in Cina e Inghilterra – spiega una dei lavoratori coinvolti – e per questo motivo 31 lavoratori del reparto produzione sono stati dichiarati in esubero. Non ci hanno dato nessuna possibilità di scelta e nemmeno la possibilità di attivare ammortizzatori sociali”.

Le reazioni dalla politica. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno relativo alla difficile situazione dei lavoratori Gitiesse. I lavoratori sono stati ricevuti in Consiglio dal presidente Bruzzone e dai capigruppo. Il documento impegna la giunta a convocare urgentemente l’ amministratore delegato di Gitiesse e Confindustria per chiedere il ritiro dei licenziamenti e cercare di evitare lo smantellamento dell’azienda in Liguria; a interloquire con altri gruppi industriali operanti nel campo navale per favorire possibili sinergie con Gitiesse; a coinvolgere tutti gli altri soggetti istituzionali, quali Comune di Genova e Città metropolitana, per organizzare un tavolo di coordinamento in grado di affrontare la problematica; a intervenire presso il Governo per chiedere supporto nella vertenza, tenuto conto della presenza articolata del gruppo Eaton nel Nord Italia; a interloquire con il Governo per favorire l’intervento legislativo nazionale volto a regolamentare il rapporto con le multinazionali, a tutela dei diritti e dell’occupazione in Italia.

Dal Movimento 5 Stelle. Espressa solidarietà ai 31 lavoratori Gitiesse. “Riteniamo inaccettabile il comportamento dell’azienda – si legge in una nota – e lo abbiamo ribadito firmando un Ordine del giorno, approvato all’unanimità oggi in Consiglio regionale, con il quale impegniamo la giunta Toti a convocare urgentemente l’ad di Gitiesse e Confindustria per chiedergli di ritirare i 31 licenziamenti e fermare lo smantellamento dell’azienda in Liguria. Con lo stesso atto, il Consiglio ha sollecitato Toti a incoraggiare la sinergia tra altri gruppi industriali del settore navale con Gitiesse per salvaguardare la produzione e garantire occupazione e reddito ai lavoratori”. Il Movimento 5 Stelle ch8iede anche la convocazione urgente di un tavolo di coordinamento sul tema tra Regione, Comune e Città Metropolitana.

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