Le critiche

Legge elettorale, Quaranta: “Ennesimo pasticcio di Renzi. Articolo 1 vota contro”

Stefano Quaranta

Liguria. “Questa legge elettorale è l’ennesimo pasticcio di Matteo Renzi, che avendo fallito nell’economia, nel lavoro e nella scuola, ad un certo punto ha iniziato a dedicarsi alle riforme istituzionali facendole diventare il centro della sua azione politica, per altro con risultati altrettanto deludenti visto il referendum costituzionale e la bocciatura dell’Italicum della Corte.”

Lo ha dichiarato Stefano Quaranta durante la discussione in Aula sulla legge elettorale, dove è intervenuto come relatore di minoranza motivando il voto contrario di Articolo 1 – Mdp, fondamentalmente per due ragioni: “perché questo modello non prevede il voto disgiunto tra uninominale e liste bloccate e noi siamo contrari alle liste bloccate e perché vogliamo che ci sia un voto di preferenza, in modo che i cittadini possano scegliere”.

“La sconfitta referendaria del 4 dicembre avrebbe dovuto insegnare alcune cose a Matteo Renzi – continua Quaranta – e invece ci troviamo con una legge elettorale dove è chiaro l’interesse del leader del PD – ottenere una rivincita – un po’ meno quella del suo partito o del Paese che si troverà a sperimentare l’ennesima legge elettorale, siamo alla dodicesima in 150 anni, e al triste spettacolo dello scambio: legge elettorale pro Berlusconi, elezioni anticipate per Renzi, dove i cittadini hanno solo da perderci”.

“Per quanto riguarda il tanto sbandierato sistema tedesco – spiega il deputato di Articolo 1 -Mdp – si tratta dell’ennesima truffa: il sistema tedesco prevede una serie di cose che in questa legge mancano, che sono il numero variabile di eletti, il doppio voto, la sfiducia costruttiva, soggetti politici degni di questo nome, che, in questo momento, in Italia non esistono, perché siamo di fronte a grandi o piccoli comitati elettorali nelle mani di un capo”.

In chiusura Quaranta sottolinea come ci siano anche rischi di incostituzionalità perché per semplificare il lavoro si sono scelti i collegi del 1993, non aggiornati all’ultimo censimento.

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