Genova. Sindacati contro Sindacati. Questo il “titolo” dell’agitazione che venerdì prossimo avrà come teatro il Molo Giano di Genova, di fronte all’ingresso di Wartsila, l’azienda multinazionale che si occupa di grandi motori e impianti elettrici. L’episodio alla base dello scontro è il trasferimento di un lavoratore, Sasha Colautti, ex Segretario Provinciale rientrato in fabbrica dopo la rottura con la Fiom CGIL e aver aderito all’USB, che l’azienda ha deciso di trasferire dagli stabilimenti di Trieste a quelli di Taranto.
Secondo il sindacato di base genovese “Alla base della rottura di Sasha e dell’intero direttivo FIOM di Trieste c’è il giudizio sul pessimo CCNL Metalmeccanico siglato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, ma più in generale la linea politica di Camusso e Landini, sempre più compatibili con le politiche di Governo e Confindustria – come si legge nel comunicato – Il trasferimento di Sasha Colautti, è un provvedimento figlio del clima anti-sindacale che oggi vede l’attacco al diritto di sciopero, non rimarremo fermi di fronte a questi soprusi. I nostri diritti non possono essere cancellati con un colpo di spugna o trasferiti a 1000km di distanza”.
Il presidio inizierà alle 9,30 di fronte alla sede dell’azienda in via Molo Giano 16.