Ilva. Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha convocato a Roma il 9 giugno alle 15 i segretari nazionali di Fiom, Fim e Uilm per discutere della vertenza Ilva dopo che ieri sera il ministro dello sviluppo Economico Carlo Calenda ha firmato il decreto di aggiudicazione della gara al gruppo capitanato da AnceloMittal.
La convocazione arriva dopo le proteste dei lavoratori, prima a Taranto e ieri a Genova e a Novi ligure.
“In quella sede, come Fiom, ribadiremo l’importanza strategica dell’industria siderurgica nel nostro paese – spiega il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini – e quindi la necessità che si determinino le condizioni affinché gli investimenti garantiscano la sostenibilità ambientale delle tecnologie di produzione, la tutela della salute dentro e fuori gli stabilimenti, il rafforzamento della capacità produttiva e, di conseguenza, il mantenimento dei livelli occupazionali in tutti i siti del Gruppo. Non siamo disponibili ad alcun licenziamento”.
Anche i sindacati genovesi insieme alle istituzioni locali ieri hanno chiesto un incontro alla presidenza del consiglio dei ministri per ribadire la validità dell’accordo di programma, ma l’incontro non è ancora stato fissato: “Aspetteremo un paio di settimane – dice il segretario della fiom genovese Bruno Manganaro – poi se non riceveremo nessun segnale da Roma torneremo in piazza.
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