Ricerca e salute

Endometriosi, una patologia comune: all’Nh un convegno nazionale

L'appuntamento sulla diagnosi e il trattamento degli endometriomi ovarici organizzato da Simone Ferrero, professore associato dell’ospedale policlinico San Martino

endometriosi

Genova. L’ospedale policlinico San Martino centro di eccellenza per la diagnosi e la terapia dell’endometriosi ha organizzato un convegno che si svolgerà domani, 23 giugno, presso l’NH Collection Genova Marina di Genova e avrà come titolo: “Endometriomi, fisiopatologia, diagnosi, prospettive di trattamento e impatto sulla fertilità”. L’obiettivo del congresso è fornire una visione aggiornata sulla gestione di tale patologia ovarica.

“L’endometriosi colpisce almeno il 5% delle donne in età riproduttiva e gli endometriomi sono presenti tra il 20 e il 45% delle donne affette da tale patologia – spiega il Simone Ferrero, professore associato del Policnico – essi possono essere di piccole dimensioni o arrivare ad avere un diametro di oltre 10 centimetri, e di conseguenza essere responsabili di importanti sintomi, come crampi addominali, dolore pelvico e mestruazioni dolorose. Per trattarli correttamente è necessaria attenzione ed esperienza da parte del ginecologo; purtroppo, ancora oggi visito pazienti sottoposte ad un trattamento improprio degli endometriomi che può avere conseguenze rilevanti sulla loro fertilità futura e che può determinare la persistenza della sintomatologia dolorosa. Del resto, gli endometriomi sono spesso associati alla presenza di endometriosi in altre sedi della cavità addominale; queste lesioni devono essere asportate in caso di chirurgia”.

Il Prof. Ferrero spiega che la terapia medica e quella chirurgica sono i due fondamentali approcci nel trattamento degli endometriomi; l’iter terapeutico dipende dall’età della paziente, dalla gravità dei sintomi, dal desiderio di fertilità e dalle altre eventuali localizzazioni di endometriosi di ogni singola paziente.

Saranno ospitati, fra i relatori del congresso, esperti internazionali e nazionali. Il Prof. Antonio Pellicer, docente dell’Università di Valencia e Editor-in-Chief di Fertility and Sterility, è uno dei maggiori esperti mondiali di riproduzione assistita. Paolo Vercellini, Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Milano, con la sua attività di ricerca negli ultimi 20 anni ha radicalmente modificato il trattamento delle pazienti con endometriosi. Il Prof. Stefano Guerriero dell’Università degli Studi di Cagliari è uno dei maggiori esperti mondiali della diagnosi ecografica dell’endometriosi e con lui ho avuto di recente la fortuna di scrivere le linee guida dell’International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology (IUSOG) sulla diagnosi dell’endometriosi profonda. Ho spesso incontrato questi colleghi in convegni e riunioni di ricerca in tutto il mondo, per me è molto emozionante averli oggi a Genova.

Nella prima parte del congresso saranno discussi l’epidemiologia, la patogenesi, le caratteristiche anatomo-patologiche degli endometriomi e le modalità di diagnostica strumentale (ecografia e risonanza magnetica). Nella seconda parte del congresso saranno valutati in dettaglio i possibili trattamenti degli endometriomi (terapia medica e chirurgica) e la possibilità di trasformazione maligna di tali formazioni. Infine, nella sessione conclusiva del convegno saranno valutati l’impatto degli endometriomi sulla fertilità e l’esito riproduttivo in pazienti con tale patologia.

Il congresso, ospitando esperti nazionali e internazionali nel campo dell’endometriosi, testimonia come l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova sia un centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle pazienti affette da endometrioma ovarico ed endometriosi.

Per approfondimenti e informazioni è consultabile il sito: www.congressigenova.it

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.